Ha fatto tappa martedì 23 ottobre a Potenza, come data conclusiva della sesta edizione, il DIGITALmeet 2018, il festival diffuso sul mondo dell’alfabetizzazione digitale più grande d’Italia, organizzato da Fondazione Comunica e Talent Garden Padova. Un appuntamento voluto da Confindustria Basilicata, che si è chiuso con l’importante messaggio lanciato dal suo fondatore e presidente della Fondazione Comunica, Gianni Potti: esiste un digital divide nel Paese, che è più forte del divario digitale infrastrutturale. Esso è rappresentato dal deficit di conoscenza e formazione. La vera sfida del Paese è l’alfabetizzazione digitale, a patto che sia indirizzata alla parte positiva del web, cioè quella che mette la persona al centro. Dietro a ogni tecnologia c’è sempre un uomo che va valorizzato con le proprie competenze. Per tale motivo, è necessario un approccio al digitale capillare, persuasivo e costante.
Una consapevolezza che sta crescendo sempre più e che presto sarà centrale nel dibattito sul digitale. E’ per questo motivo – ha spiegato la vicepresidente del Comitato nazionale coordinamento territoriale di Confindustria Servizi Innovativi, Luciana De Fino – che abbiamo voluto dedicare un evento specifico di approfondimento a quello che si va affermando come il “Nuovo Umanesimo”. Si tratta di un nuovo approccio culturale al digitale che pone come presupposto irrinunciabile di ogni innovazione tecnologica l’individuo – non solo come utente finale, ma come attore e artefice del cambiamento – e le sue competenze, sulle quali occorre investire sempre di più.
Per dirla con le parole di Francesco Sacco, docente di Strategia aziendale alla SDA Bocconi di Milano, intervenuto nel corso dei lavori: “L’umanesimo è il compagno di viaggio che la tecnologia non deve mai dimenticare”.
Un concetto che accosta due soggetti – persona e digitale – che possano apparire antitetici ma rispetto ai quali è necessario trovare la giusta sintesi, come ha evidenziato, in apertura dei lavori, la componente della Sezione informatica, servizi innovativi e tecnologici di Confindustria Basilicata, Paola Curci.
All’interno del seminario sono intervenuti anche Salvatore Centorrino, che, in qualità di responsabile vendita specialistica business sales sud di Tim, ha offerto un’anteprima di quello che sarà reso possibile con la sperimentazione del 5G a Matera e Antonio Colangelo, del Centro Ricerche del gruppo GPI, che si è concentrato sulle potenzialità della sanità digitale, rispetto alla quale l’Italia fa registrare ancora notevoli ritardi.