Un travolgente one man show di un’ora e mezza, senza pause, la Lectio Magistralis su Caravaggio di Mimmo Centonze a Milano che, grazie alla sua appassionante e personalissima verve, è riuscito a raccontare in maniera avvincente e rigorosa, senza accademismi ma con contenuti di grande interesse e rilievo culturale, la vita sregolata e le dirompenti opere di Caravaggio.
“Nella Madonna dei Palafrenieri dipinse una scollatura da brividi, decisamente una madonna troppo sexy, tanto che il dipinto venne rifiutato perché ritenuto sconveniente. Se Caravaggio fosse vissuto oggi – dichiara Mimmo Centonze – avrebbe scelto Belen come modella per le sue madonne”.
A causa della sua condotta turbolenta, delle sue opere oltraggiose, non in linea con gli ideali ed il gusto del suo tempo, lo storico dell’arte del ‘600 Bellori prima e la Chiesa poi, lo condannarono ad una lunga damnatio memoriae. L’artista Poussin parlando di Caravaggio dichiarò: “Era venuto per distruggere la pittura”. La conseguenza fu che per tre secoli Caravaggio fu eliminato dalla storia dell’arte.
“Nonostante tutto Caravaggio – continua Centonze – ha comunque influenzato intere generazioni di artisti del calibro di Ribera, Vermeer, La Tour e Rembrandt e mentre era ancora in vita e per circa trent’anni dopo la sua morte, i suoi dipinti si diffusero rapidamente in tutta Europa grazie alle copie delle sue opere e alle stampe di traduzione, ovvero delle incisioni che riproducendo i suoi dipinti lo resero famoso ovunque, e che svolsero per lui il ruolo che hanno oggi le foto su Facebook e Instagram con milioni di like. Oggi Caravaggio sarebbe più social di Chiara Ferragni ed è decisamente più un uomo del nostro tempo che del Seicento”.
Una delle stampe di traduzione del 1772 tratta da “I bari” di Caravaggio, praticamente come delle odierne foto su Facebook o Instagram che fecero conoscere Caravaggio in tutta Europa, rendendolo social già nel Seicento
Una lezione sull’arte, che Centonze ha reso alla portata di tutti grazie alla semplicità del suo linguaggio fluido e coinvolgente, che tutti avrebbero voluto ascoltare a scuola, per avvicinarsi e appassionarsi all’arte e alla cultura.
“Questo appuntamento su Caravaggio a Milano – racconta l’imprenditore di Matera Aldo De Palo che ha sostenuto l’evento – è un esempio di come l’arte può diventare realmente avvincente grazie a personalità come Mimmo Centonze che con la sua passione divulga e promuove la cultura non solo in Italia ma anche nel mondo. Questo è solo uno degli appuntamenti legati all’arte che promuoveremo nel pieno di Matera Capitale Europea della Cultura 2019”.
Questa Lectio Magistralis di Mimmo Centonze su Caravaggio a Milano è già la terza tappa in poco più di quattro mesi, dopo il successo di pubblico e il grande entusiasmo raccolto anche al Museo Archeologico di Potenza e alla Biblioteca Comunale di Policoro solo due mesi fa, di un evento itinerante che toccherà varie città d’Italia.