Il Pd gioca con la democrazia e con la pazienza degli elettori. Trattano la Basilicata come proprietà privata.
Il candidato presidente del M5S alla Regione Basilicata Antonio Mattia lancia un ennesimo appello e chiede che si voti il 13 gennaio prossimo.
“Si sarebbe dovuto votare subito, per rispetto ai cittadini e per la dignità della Basilicata. Invece si è fatto di tutto per procrastinare il più a lungo possibile la data del giudizio”. Con queste parole Mattia reagisce all’ipotesi che la data venga fissata addirittura il 10 febbraio o il 20 gennaio. E aggiunge: “Prima l’arresto del presidente Pittella il quale si sarebbe dovuto dimettere all’istante, come aveva chiesto il M5S. Poi la modifica della legge elettorale in pieno agosto, cosa che un Consiglio ormai in scadenza avrebbe dovuto onestamente evitare. E ancora dopo, la nuova indagine della magistratura sulla sanità che coinvolge l’intera giunta regionale che anziché dimettersi, come ha chiesto nuovamente il M5S, continua a distribuire prebende e a fare nomine a destra e a manca. Il risultato è che i lucani, nonostante la gravità dei fatti, sono alla mercé di una classe politica che ad ogni costo non vuole sottoporsi al voto dei cittadini.
E’ assurdo tutto questo. E’ scandaloso. Questa classe politica, che non ha più la fiducia della gente, continua a scavare nel terreno degli inganni nella speranza di imbrogliare nuovamente i cittadini e di pensare solo ai propri artifizi interni e di potere. A questo punto, per uscire dall’empasse, si voti il 13 gennaio. Nei prossimi giorni faremo tutto quello che è possibile per spingere in questa direzione e per far assumere le responsabilità di questo inganno democratico a chi pensa di poter continuare a fare i propri comodi.”
Ott 26