“Ringrazio AGIA e CIA di Basilicata per l’invito, un anno dopo la “Carta di Tricarico” e per le utili sollecitazioni della giornata. La condivisione di obiettivi e strategie verso i giovani imprenditori in agricoltura è sicuramente da rafforzare insieme al riconoscimento dell”agricoltore custode del teritorio e protagonista della ruralita nella prossima programmazione PAC.”
Lo ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia intervenendo a Tricarico al convegno “I Giovani, l’Ambiente e l’Agricoltura nella Programmazione Regionale e Nazionale”.
“I fondi europei per i giovani nella prossima programmazione PAC – prosegue l’assessore Braia – sono destinati ad aumentare in settori strategici per l’Europa quali ricerca e innovazione, giovani e formazione, ambiente.
Con circa 34 milioni di euro, in tre anni abbiamo, grazie alla misura 6.1 (primo insediamento) del Psr Basilicata 2014/2020, 383 nuovi insediati giovani under 40 in Agricoltura di cui il 70% tra laureati e diplomati e altri circa 150 nuovi agricoltori (istruttorie in corso) si insedieranno firmando i decreti entro novembre. Sono 157 i decreti di finanziamento firmati dai giovani beneficiari della prima finestra del bando le cui aziende possono beneficiare anche delle risorse della misura 4.1 (miglioramento aziendale, giovani), per ulteriori 24 milioni di euro messi a disposizione dai fondi europei.
Il comparto agricolo ha registrato nel 2018 un + 27,83% di imprese agricole under 35 nel Potentino. I trend sono in crescita.
Indicativo l’incremento registrato in Italia del 36% dei diplomi in materie agrarie nell’ultimo quinquennio, una tendenza che la Basilicata premia con 145 diplomati in agraria e 89 laureati in discipline agrarie, tra i progetti del bando del primo insediamento.
Oggi, rilanciamo insieme la sfida attraverso proposte concrete che possano garantire il futuro ai giovani lucani che vogliono lavorare la terra.
Ad esempio – conclude Braia – attraverso le opportunità da cogliere da parte di ISMEA con le “Misure in favore dell’autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale” oppure attraverso, sempre tramite Ismea, la vendita di 2.714 ettari in Basilicata della Banca Nazionale delle Terre agricole. Ancora, per la trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura è aperto il bando Resto al Sud.”