Antezza-Vico (PD): “Niente di nuovo dal governo per il collegamento alla ferrovia nazionale della città di Matera sul versante pugliese”. Di seguito la nota integrale con cui i due ex parlamentari replicano alla parlamentare lucana Liuzzi in merito al collegamento della città di Matera con la ferrovia nazionale. Di seguito la nota integrale e il comunicato già pubblicato della Liuzzi.
“Niente di nuovo per la Basilicata. Prendiamo atto che il governo nazionale ha solo confermato gli investimenti e le scelte già fatte con lo schema di contratto di programma 2017/2021 tra MIT e RFI dal governo Renzi-Gentiloni e dal già ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio, e che la deputata Liuzzi del movimento Cinquestelle evidenzia obiettivi che sono stati già raggiunti nella scorsa legislatura, in particolare per il collegamento della città di Matera alla ferrovia nazionale.
Speriamo invece che la deputata Liuzzi pensi, insieme agli altri parlamentari lucani, a portare a casa risultati concreti per il proseguimento della tratta ferroviaria Ferrandina-Matera sul versante Pugliese, rispetto a un semplice parere a valutare l’opportunità per uno studio di fattibilità.”
Lo sostengono Maria Antezza, componente della direzione nazionale del PD e prima firmataria, nella precedente legislatura, dell’emendamento da 210 milioni di euro alla legge di Bilancio 2016, che ha previsto il finanziamento del completamento della ferrovia Matera-Ferrandina e Ludovico Vico già deputato.
“Vogliamo ricordare che l’emendamento alla legge di Bilancio a firma Antezza-Vico-Covello per ottenere i fondi per il completamento dell’infrastruttura, era stato presentato anche dai parlamentari di altri partiti, e precisamente dai colleghi Folino e Latronico, a testimonianza dell’impegno di alcuni deputati lucani verso quell’obiettivo, ma non di tutti.
Allora, l’onorevole Liuzzi dovrebbe, per questi motivi, esaltarsi ed esultare quando riuscirà a far finanziare il prolungamento dei binari in direzione Puglia. Ce lo auguriamo, per il miglioramento dei collegamenti del nostro territorio.
Riassumendo – concludono Antezza e Vico – siamo ancora all’ipotesi di valutare l’opportunità di commissionare uno studio di fattibilità sul prosieguo dell’opera. Forse servirebbe qualcosa di più per poter esultare. Rimaniamo, pertanto, in attesa di qualche fatto concreto, ci auguriamo con emendamenti parlamentari, nella prossima finanziaria, per stanziare le risorse necessarie al completamento della tratta ferroviaria Ferrandina-Matera anche sul versante pugliese. Emendamenti che chiederemo di presentare anche ai parlamentari lucani del PD.”
Collegamento Matera con ferrovia nazionale, deputata Mirella Liuzzi (M5s): “Via libera al contratto di programma RFI. Confermate opere e investimenti previsti in Basilicata. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
In commissione Trasporti abbiamo votato il parere allo “Schema di Contratto di Programma 2017-2021” tra ministero delle Infrastrutture e Trasporti e Rete Ferroviaria Italiana. Nel vagliare gli impegni assunti da Rfi per i prossimi anni, abbiamo posto alcune condizioni e osservazioni che indicano chiaramente le priorità della maggioranza e del Governo nell’azione di rilancio del trasporto ferroviario in Italia.
Il nostro obiettivo non è semplicemente il taglio agli sprechi, ma anche e soprattutto un ripensamento generale delle infrastrutture e della mobilità in una logica di sostenibilità e di riequilibrio modale e geografico. Dobbiamo costruire servizi di trasporto a zero emissioni abbandonando completamente l’uso dei combustibili fossili. Abbiamo dato enfasi e impulso anche ai tanti interventi diffusi su tutto il territorio che possano garantire servizi efficienti. Infatti, i passati governi con le loro scelte hanno purtroppo determinato l’aumento di disparità nella dotazione infrastrutturale tra le diverse aree del Paese e per noi è obiettivo irrinunciabile la riduzione di questo insopportabile divario.
Per quanto riguarda la Matera-Ferrandina, l’opera viene confermata ed inserita da RFI nei principali interventi d’Italia. Sono già stati stanziati i finanziamenti per il collegamento di Matera alla rete nazionale che, ricordiamo, sarà a binario semplice elettrificato per uno sviluppo di circa 20 km. Intervento che sarà completato entro l’anno 2022. Inoltre nel parere votato, abbiamo inserito la possibilità di dare priorità alla realizzazione di uno studio di fattibilità per il prolungamento della linea da Matera verso la Puglia.
Per gli interventi sulla Metaponto-Sibari-Bivio S.Antonello si valuta invece la possibilità di prevedere un’analisi costi/benefici con una linea alternativa che da Taranto prosegua verso la linea jonica via Metaponto e fino a Catanzaro.
Per quanto riguarda la Potenza-Foggia, la tratta verrà elettrificata ed adeguata per il traffico merci (importante per l’impianto FIAT di Melfi), con la previsione di concludere i lavori entro il 2022. Oggi, fatta eccezione per la tratta Cervaro-Foggia, la ferrovia è a trazione termica e a binario unico. I 200 milioni necessari sono tutti disponibili. Appena finiti i lavori, sarà offerto un servizio regionale completamente rinnovato con orario cadenzato ogni ora e un amento di velocità fino a 130 km/h, con la riduzione degli attuali tempi di percorrenza da 140 a 115. Si valuta, inoltre, la possibilità di aggiornare lo studio di fattibilità per il collegamento Battipaglia-Potenza, Potenza-Metaponto e Metaponto-Taranto.
Tra le tante novità di rilievo ci sono i 7,5 miliardi di risparmi che otteniamo eliminando un’opera giudicata inutile dalla stessa Rfi e che nessuno dei governi precedenti aveva avuto il coraggio di escludere: l’Alta velocità Venezia-Trieste. Tra le condizioni abbiamo anche posto quella di provvedere a una revisione del progetto della stazione Alta velocità di Firenze al fine di contenerne drasticamente i costi di progettazione e realizzazione.
Finalmente la politica ha il coraggio di aggredire e rinunciare a opere faraoniche per dare infrastrutture utili ai cittadini. Finalmente investiamo con ragionevolezza e utilità i soldi degli italiani, perché la qualità dei trasporti è lo specchio della qualità della vita dei cittadini di un Paese.
Si continua a “girare intorno” a Matera, ma non a fare “centro”! Infatti non si evince se la Ferrovia dello Stato dovrà per forza arrivare alla Stazione di La Martella e quindi proseguire per Gioia del colle, ma su quale tracciato? Non si tiene in nessun conto la sovrastante linea Adriatica che potrebbe risultare ottimale per il polo intermodale del porto di Taranto in Val Basento che potrebbe appennellare insieme ben cinque porti (Ravenna, Ancona, Taranto, Gioia Tauro, Crotone ed Augusta e risultando essere in continuità con la linea del traforo del San Gottardo e per andare nel Nord/Europa. C’è un pasticcio che non si comprende bene: perché la ragion d’essere della lunetta di Salandra: 1) portare il Frecciarossa alla stazione di Matera-La Martella e poi ritornare indietro? 2) il Frecciarossa arriva a Matera e continua poi per Gioia del Colle? Non è più logico che uscendo dalla galleria sotto Miglionicio, una volta già in val Bradano, continui verso Sud/Est in direzione di Massafra per innestarsi sulla Bari-Ta? Il chiasma ferroviario più importante per l’Italia meridionale diventa proprio la galleria sotto Miglionico, è l’incrocio tra la linea di AC Adriatica che parte da Milano e finisce a Palermo e la linea tirrenica di TAV Milano -Salerno-Taranto-Brindisi-Lecce. Questa mi sembra la soluzione ottimale.
C’è anche da sottolineare che il PD è da 40 anni in Basilicata ed a Matera e non è riuscito a dotare la città dei Sassi di Ferrovia dello Stato e strade decenti…
Come la mettiamo?!? Almeno la decenza di TACERE!
tra qualche settimana saremo sotto i riflettori di tutto il mondo, con una realtà dura ed impietosa, una città che si presenta al mondo senza uno straccio di ferrovia, con l’antica FAL che sembra trainata da muli, senza un degno collegamento stradale efficiente, senza un teatro, senza una biblioteca, se ci mettiamo a confronto con le altre città che si erano candidate con Matera, siamo proprio improponibili.
Per tantissimi anni migliaia e migliaia di materani hanno viaggiato per studio e lavoro, e nessuno mai si è accorto delle condizioni in cui versavano le nostre infrastrutture al livello dei piu’ arretrati stati del sud-est asiatico, mai nessun politico che si sia speso davvero per cambiare l’arretratezza del nostro territorio, ed ora questo è il risultato, siamo sotto i riflettori con queste infrastrutture e servizi davvero da terzo mondo.