Presentato in mattinata al Comune di Matera il progetto di riqualificazione della villa comunale “dell’Unità d’Italia” di Matera. All’incontro nella sala Mandela hanno partecipato il Sindaco Raffaello de Ruggieri, l’assessore ai Lavori Pubblici, Nicola Trombetta, l’assessore al bilancio Eustachio Quintano, il presidente della commissione lavori pubblici, Mario Morelli, il dirigente dei lavori pubblici Sante Lomurno e e i progettisti, gli architetti Michele Di Capua e Marcella Gravela.
L’assessore ai Lavori Pubblici, Nicola Trombetta illustra i particolari del progetto: “Abbiamo un luogo di socializzazione verde e un polmone verde che vogliamo riqualificare per regalare maggiore spazio calpestabile e recuperare maggiore area verde all’interno della città. Il progetto è fortemente innovativo e prevede un’area dedicata al parco giochi delocalizzata rispetto a quella attuale, la salvaguardia le opere monumentali presenti, il busto di Garibaldi, il busto di Giambattista Pentasuglia, l’opera Madre Terra dell’artista Gurrado che avrà una posizione migliore rispetto a quella attuale per essere più visibile da cittadini e visitatori, inoltre sarà installata nuovamente la storica fontana. Alcuni cocci sono stati recuperati dal deposito dell’Amministrazione Comunale, non tutti ovviamente perchè alcuni sono scheggiati e non possono essere più utilizzati. La fontana sarà quindi ricostruita con la stessa forma e dimensione di quella originale. Il finanziamento è di 802 mila euro. La gara di appalto sarà aggiudicata il prossimo 6 novembre e prevede la consegna dei lavori in 3 mesi. L’Amministrazione intende naturalmente accorciare questi tempi per permettere prima possibile la fruizione della villa comunale.
Ci sono novità per le essenze arboree? “Tutto il progetto e quindi anche la parte dedicata al verde della villa comunale, compresa la tipologia della piantumazione dell’area, è stato condiviso con le associazioni ambientaliste. Gli alberi esistenti saranno ripiantumati al termine dei lavori tranne tre alberi che sono malandati e con il consenso delle associazioni ambientaliste saranno abbattuti”.
L’assessore Trombetta ha svelato anche le scelte dell’Amministrazione Comunale sulla giostrina attualmente presente nella villa comunale di Matera: “Avevamo pensato di eliminare l’attuale giostra per installare una giostra storica ma se questo non sarà possibile pensiamo di trasferire la giostrina attualmente presente in un’altra area verde del centro, che potrà essere quella vicina allo stadio XXI Settembre-Franco Salerno in via Marconi. La nuova villa avrà inoltre una nuova recinzione con quattro ingressi che saranno chiusi con cancelli nelle ore di non utilizzo. Sarà infine realizzata l’illuminazione a raso dei percorsi pedonali per rendere ancora più suggestiva l’atmosfera del parco. Questo progetto rende evidente il lavoro della struttura comunale che c’è stato e che ora dà i suoi frutti visibili nei tempi che sono consentiti dalle normative in vigore”.
Il progetto ha come primo obiettivo quello di restituire alla cittadinanza la Villa Comunale intesa come area verde e spazio sociale di aggregazione, mira alla realizzazione di un giardino urbano delle arti e dei sensi, dove i giochi d’acqua dell’antica vasca da ripristinare, si affiancheranno alle opere d’arte esistenti (statue di Garibaldi e di Pentasuglia, statua di Gurrado) e a nuovi attrattori, all’interno di un verde rigenerato. Nuova recinzione, riqualificazione dei servizi igienici con bagni anche per bambini e disabili e ammodernamento degli impianti, nuova area giochi, ma soprattutto riqualificazione del verde e recupero della vasca monumentale che diventerà elemento centrale nel disegno della nuova Villa: sono questi gli elementi distintivi del progetto.
“Dopo le vicissitudini occorse al bando per le periferie – ha sottolineato il Sindaco De Ruggieri – il Comune non poteva più attendere il finanziamento per la realizzazione di un’opera che consideriamo strategica per il decoro urbano della città. Abbiamo potuto utilizzare il nostro avanzo di amministrazione per anticipare le somme necessarie per l’esecuzione dei lavori. Con questa operazione abbiamo voluto rispondere alle polemiche, lanciando una sfida di modello e realizzando l’opera in tre mesi e mezzo, utilizzando i tempi minimi previsti dalla normativa sugli appalti. Il nostro messaggio al Governo è: non abbiamo bisogno di visite ispettive ma di attenzione, di sostegno e di soluzioni per risolvere i problemi della città”.
“Abbiamo potuto utilizzare l’avanzo di amministrazione – ha sottolineato l’assessore al Bilancio, Eustachio Quintano – senza che questo provochi problemi in sede di rispetto del pareggio di bilancio, perché, con una circolare del 3 ottobre scorso, il Mef hachiarito che l’applicazione dell’avanzo di amministrazione per investimenti viene considerata neutra ai fini contabili. Rendiconteremo comunque questa spesa a valere sui fondi del bando periferie all’interno del quale il progetto era stato candidato a finanziamento”.
Il dirigente di staff del sindaco, Antonio Nicoletti ha precisato: “Tra i progetti finanziati dal bando Periferie del precedente governo ci sono anche le aree verdi. Oltre alla riqualificazione dobbiamo pensare anche alla gestione di queste aree. Il Governo attuale ha rimandato alla prossima finanziaria il finanziamento del bando Periferie e quindi il Comune di Matera ha deciso di avviare comunque i lavori per la villa comunale con il meccanismo dell’anticipazione dei fondi che arriveranno dal governo centrale”.
RELAZIONE TECNICO – ILLUSTRATIVA SINTETICA DEL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA VILLA COMUNALE DELL’UNITA’ D’ITALIA DI MATERA
1.0_Premessa
Il progetto della “Villa Comunale – Verde di quartiere – Verde di Comunità”rientra nel Programma straordinario di interventoper la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, DPCM 6/12/2016, DPCM 25/05/2016.
La Villa occupa un’area di forma triangolare di circa 3.850 mq, orientata con i vertici a nord-ovest, sud-est e sud-ovest, generata dall’incrocio di tre assi viari: via XX Settembre a nord/nord-ovest, via Stigliani a est, e via G. Amendola a sud.
Denominata “Villa dell’Unità d’Italianel 2011, è stata realizzata intorno agli anni Trenta, per supplire all’antico orto botanico dismesso per la realizzazione del Palazzo della Provincia, all’incrocio tra via D. Ridola e via Lucana.
Attualmente la distribuzioneinterna è caratterizzata da un’accentuata frammentazione delle aiuole risultato di ripetute rivisitazioni e rimaneggiamenti, con un conseguente adeguamento dei camminamenti, l’eliminazione dei viali perimetrali, che avevano rappresentato uno dei principali tratti distintivi della villa nel corso degli anni, lo smontaggio e rimozione della vasca centrale.
2.0_ Progetto
Il progetto ha come primo obiettivo quello di restituire alla cittadinanza la Villa Comunale intesa come area verde e spazio sociale di aggregazione, mira alla realizzazione di un giardinourbano delle arti e dei sensi, dove i giochi d’acqua dell’antica vasca da ripristinare si affiancheranno alle opere d’arte esistenti (statue di Garibaldi e di Pentasuglia, statua di Gurrado) e a nuovi attrattori, all’interno di un verde rigenerato.
Le numerose manipolazioni operate nel corso degli anni hanno fatto sì che allo stato attuale non siano rilevabili percorsi riferibili ad un progetto unitario originario, tanto più che già il primo lay-out funzionale si presentava a sua volta come unatrascrizione dell’antico orto botanico.
Nel nuovoimpianto planimetrico di progettosono state eliminate le eccessive partiture interne, e sono stati conservati gli elementisignificativi della villa storica, ottenendo un importante incremento delle aree verdi che da mq. 2033,67 sono diventate di 2.350 mq circa, un’area giochi di mq. 282,44, un nucleo bagni di mq. 78,88 e camminamenti per ml. 490,00.
Nello specifico saranno realizzati i seguenti interventi:
– Verde: sistemazione accessi e percorsi interni con ridisegno e ripavimentazione dei camminamenti mediante porfido di recupero, manutenzione delle specie arboree esistenti e piantumazione di nuove essenze, riposizionamento statue, sistemazione di segnaletica didattica relativa alle specie arboree e alle opere d’arte;
– Recinzione:realizzazione di nuova recinzione a siepe, chiusura degli ingressi mediante cancelli, realizzazione di sedute perimetrali e nuovo arredo urbano, restauro e ricollocazione statua “La Grande Madre”;
– Riqualificazione servizi igienici e nuova area giochi: realizzazione di un nuovo complesso bagni edallestimento di nuova area giochi;
– Impianti:realizzazione di nuovo impianto di illuminazione ad integrazione dell’esistente, realizzazione di impianto di irrigazione, compreso un sistema di raccolta acque meteoriche per uso irrigazione e scarico wc
– Recupero vasca monumentale: restauro e riposizionamento della vasca monumentale storica.
2.0.1_ Verde
Verranno ripristinati i grandi viali perimetralidell’impianto originarioe gli assi centraliche dagli ingressi sui tre lati convergono verso il centro, dove troverà nuovamente collocazione la vasca rimossa negli anni ’90.
Le grandi aiuole cosi ridisegnatedai soli viali accoglieranno assieme agli alberi esistenti nuove essenze individuate secondo un accurato studio del verde.
Tra le principali essenze arboree che verranno introdotte si annoverano in particolare il mandorlo e l’ulivo.La scelta progettuale è ricaduta su queste due specie anche per l’importante significato simbolico che gli viene attribuito.
Il mandorlo è uno dei primi alberi a fiorire, di solito all’inizio di febbraio; il nome ebraico significa “agitato”, cioè laborioso o vigilante, è l’albero che annuncia la buona stagione, anticipatore del futuro, simbolo dell’eroismo umano. Una serie di alberi di mandorlo, alternati a melograni e arbusti, sarà piantumata nell’aiuola d’angolo tra via Amendola e via XX Settembre, disposta a semicerchio, verrà a delineare e proteggere un’area atta ad ospitare una nuova opera d’arte.
L’ulivo è considerato sin dall’antichità simbolo di pace, di trionfo, di vittoria e di onore, la sua collocazione è prevista in corrispondenza di uno degli ingressi della villa, simbolo di accoglienza costruttiva e pacifica all’interno di uno spazio condiviso e rigenerativo.Le piante verranno accompagnate da targhe didattiche.
2.0.2_ Recinzione e sistema seduta
Per ridurre gli atti vandalici ed aumentare la sicurezza del luogo, il progetto prevede la compartimentazione di tutta la villa attraverso una siepe impiantata su un piccolo terrapieno, a sua volta trattenuto dal muretto esistente in tufo giallo sul lato esterno e da una seduta perimetrale di nuova realizzazione sul lato interno.
Per la siepe è stato previsto il lentisco, un arbusto cespuglioso sempreverde, adatto per la costituzione di siepi geometriche, che sarà potato mantenendo un’altezza complessiva dal piano di marciapiede pari a m 1,45 circa, contenuta ma sufficiente a proteggere lo spazio interno.
Il sistema seduta sarà realizzato lungo tutto il camminamento, in modo da aumentare in maniera significativa le sedute fruibili, utilizzando elementi sagomati in pietra calcarea di Apricena assemblati in modo da ospitare ad intervalli regolari un sistema seduta composto da piano orizzontale e schienale in doghe di legno.
Per consentire la chiusura della villa durante le ore notturne, tra detti setti saranno installatideicancelli
L’ingresso principale è stato ridisegnato in modo da poter:
– realizzare uno spazio tecnico delimitato da una muratura in tufoper nascondere alla vista i contatori del gas;
– ridefinire l’ubicazione della statua “La Grande Madre”, conferendole un punto di osservazione privilegiato arretrato¬ rispetto alla posizione attuale e collocandola all’interno dell’area verde.
Nell’angolo sud–est, sarà realizzato un nuovo locale per servizi igieniciin sostituzione di quello esistente. La struttura a basso impatto ambientale saràin grado di rispondere adeguatamente alle esigenze funzionali del nuovo spazio urbano di aggregazione. Si prevedono servizi igienici per adulti e per bambini e un ulteriore locale con accesso indipendente per il ricovero degli attrezzi.
L’altezza esterna non è stata modificata rispetto allo stato attuale, in modo da contenerne l’impatto visivo.
In prossimità dell’ingresso posto in Via Amendola sarà collocato il nuovo spazio giochi per bambini. Gli elementi di gioco individuati coprono le diverse fasce di età in modo da incrementare l’attrattività dell’area e diversificarne i fruitori.
2.0.3_Impianti
Dal punto di vista impiantistico sarà migliorato il sistema di illuminazione con l’installazione di punti luce bassi lungo tutti i percorsi pedonali perimetrali in affiancamento alle lampade a palo esistenti e la valorizzazione, mediante punti luce dedicati, degli elementi significativi dell’area (statue, vasca, alberi).
Sarà inoltre realizzato un impianto di sub-irrigazione a servizio delle aree verdi.Una vasca di raccolta delle acque meteoriche sarà ubicata in prossimità dell’aiuola antistante il nucleo servizi igieniciper uso irrigazione e scarico wc.
2.0.4_Recupero vasca monumentale
Gli elementi della vasca verranno recuperati, ripuliti e integrati nelle parti mancanti con elementi sagomati in pietra di Apricena; sarannoperciò ricostruiti il bastione bugnato ed i settori circolari necessari. Inoltre saranno posti in opera tutti gli impianti necessari al funzionamento idraulico della fontana che avrà un getto centrale, comandato da programmatori orari.
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)