Mercoledì 31 ottobre 2018 alle 20 al Musma di Matera è in programma lo spettacolo musicale “Il dramma di Didone”, ultimo appuntamento per la 19^ edizione del Festival Duni a Matera.
Sarà Il dramma di Didone: Prologo e Pasticcio a chiudere la XIX edizione del Festival Duni, mercoledì 31 ottobre alle 20.00: per questo ultimo appuntamento del Festival, il pasticcio sarà incastonato in uno spettacolo sul mito di Didone nell’atmosfera magica e misteriosa degli ipogei del MUSMA, uno dei più bei musei di scultura contemporanea d’Europa.
Il dramma di Didone è la ricostruzione in prima in tempi moderni di un “pasticcio” operistico finora del tutto sconosciuto che nel 1732 coinvolse Duni a Roma insieme a prestigiosi colleghi come Hasse, Porpora e Vinci, basato sul celebre libretto di Metastasio della Didone abbandonata. Lo spettacolo in scena per il Festival Duni è ideato dal soprano Mimì Coviello e realizzato con un gruppo di artisti fra cui l’attrice Ariam Keflu e la danzatrice Rossella Iacovone, con l’Orchestra di strumenti antichi e Coro Cappella di Santa Teresa dei Maschi diretta da Sabino Manzo, con l’apporto per elaborazioni elettroniche e video di Antonio Colangelo e Fabrizio Festa e la regia di Antonella Rondinone.
«Continuando nell’impegno di riscoperta e diffusione della musica di Duni, tante volte testimoniato durante i 19 anni della propria attività – afferma il direttore artistico Dinko Fabris – il Festival Duni quest’anno ha recepito una proposta di spettacolo che sotto l’aspetto affascinante del suo soggetto, la straordinaria figura di Didone/Elissa, rivela un’autentica scoperta musicologica: Egidio Romualdo Duni non fece il suo esordio operistico nel 1735 ma era già stato coinvolto a Roma in una operazione teatrale nel 1732, addirittura come responsabile della riscrittura in forma di Pasticcio dell’opera prima di Metastasio, Didone abbandonata»
Lo spettacolo inizierà con un Prologo durante il quale, in forma teatralizzata, si racconterà il percorso intimo della regina di Cartagine attraverso i versi dell’Eneide virigiliana e della Didone di Metastasio. Seguirà quindi il Pasticcio secondo la ricostruzione a cura di Mimì Coviello – che vestirà i panni di Didone –, con il soprano Valeria La Grotta nel ruolo di Selene e con il controtenore Antonio Giovannini nel ruolo di Enea.
Nel pomeriggio, al Museo Musma alle 17.00, sarà presentato il libro di Orsola Panarella dedicato al compositore materano Tra Duni e Duny: una storia dell’opèra comique. All’incontro parteciperanno Pierfranco Moliterni dell’Università di Bari e Mariantonietta Cancellaro del Conservatorio di Matera.
PORGRAMMA
Mercoledi 31 ottobre – Matera, Museo Musma, ore 17.00
Presentazione del volume di Orsola Panarella
Tra Duni e Duny: una storia dell’opèra comique (Virginia 2017)
con la partecipazione di Pierfranco Moliterni (Università di Bari)
e Mariantonietta Cancellaro (Conservatorio di Matera)
Mercoledì 31 ottobre – Matera, Museo Musma, ore 20.00
Ingresso € 10,00
Il dramma di Didone
Ideato da Mimì Coviello e Antonella Rondinone
Spettacolo d’opera in musica con arie di Egidio Romualdo Duni,
Johann Adolf Hasse, Nicola Porpora, Leonardo Vinci.
Ispirato al Pasticcio Didone abbandonata (libretto di Pietro Metastasio)
rappresentato a Roma nel 1732, con la partecipazione di Egidio Romualdo Duni
Didone Mimì Coviello, soprano
Selene Valeria La Grotta, soprano
Enea Antonio Giovannini, controtenore
Rossella Iacovone, danzatrice
Ariam Krayh, narratrice
Claudia Di Lorenzo maestro al cembalo
Orchestra di strumenti antichi e Coro Cappella di Santa Teresa dei Maschi
Sabino Manzo direttore al cembalo
Antonella Rondinone regia
Luca Centola immagini
Antonio Colangelo elaborazione e regia-video
Antonio Colangelo e Fabrizio Festa (MaterElettrica) elaborazioni musicali elettroniche e composizioni originali
Una produzione del Festival Duni 2018
Sabino Manzo — direttore d’orchestra. Nato a Bari nel 1970. Studia presso il Conservatorio di musica Piccinni, pianoforte e composizione e a Milano musica corale, direzione di coro e direzione d’orchestra, diplomandosi col massimo dei voti. Formatosi sotto la guida di Marco Berrini, si perfeziona con S. Korn, F.M. Bressan, F. Bernius, P. Neumann, G. Graden per la direzione orchestrale. Studia composizione con B. Putignano, F. Donatoni, L. Macchi, P. Rotili e il pianoforte con Angela Annese. È attivo nell’ambito della direzione d’orchestra dal 1998, fondando e dirigendo il gruppo vocale e strumentale Florilegium Vocis e dell’Associazione Polifonica Barese Biagio Grimaldi di Bari, di cui è direttore stabile. Impegnato nell’attività didattica, ha svolto corsi, stage, incontri di approfondimento in direzione, analisi, metodologie didattiche, interpretazione, presso numerose città e associazioni in Italia e all’estero (Aosta, Alessandria, Malaga, Milano e cosi via). È l’ideatore e promotore del progetto Cappella S. Teresa dei Maschi che ha portato alla formazione della prima orchestra barocca tutta pugliese e meridionale, con la quale dal 2014 sta realizzando l’esecuzione di capolavori della storia, e la edizione e registrazione di opere di autori pugliesi del Settecento con la casa discografica Toccata Classics di Londra. È stato docente di esercitazioni corali presso il Conservatorio di Musica A. Vivaldi di Alessandria per l’anno 2011. È attualmente docente di Armonia e Direzione di Coro presso l’Istituto Diocesano di Musica Sacra di Bari. Dal 2012 collabora come direttore assistente di Marco Berrini presso il Coro Nazionale della C.E.I. Giovanni Maria Rossi.
Antonella Rondinone — regista. La duttilità vocale ed una spiccata qualità attoriale hanno permesso ad Antonella Rondinone di debuttare trenta ruoli operistici, tra i quali si segnalano Mimì ne La bohéme di Puccini, Micaela nella Carmen di Bizet, Tosca di Puccini, Donna Elvira nel Don Giovanni di Mozart, Nedda nei Pagliacci di Leoncavallo, Helena in A Midsummer Night’s Dream di Benjamin Britten, Rita di Gaetano Donizetti, Belinda in Dido and Aeneas di Henry Purcell. Ha cantato nei più importanti teatri italiani e all’estero: Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Verdi di Trieste, Auditorium del Lingotto di Torino, Teatro Verdi di Pisa, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Goldoni di Livorno, La Commedie des Champs Elysees di Parigi, Le Theatre de la Ville di Saint-Malo (Francia), Teatro Tartini di Pirano (Slovenia), Auditorium Municipal di Portimao (Portogallo), Auditorio Magno di Porto (Portogallo). Nel settembre 2015, ha cantato con Josè Carreras, nel concerto inaugurale tenutosi a Matera che ha aperto il nuovo tour del tenore spagnolo. Nel maggio 2016, ha cantato in Giappone a Tokyo, rappresentando l’opera lirica italiana nella iniziativa “ITALIA, AMORE MIO”, organizzata in occasione dei 150 anni delle relazioni tra Italia e Giappone. La sua traiettoria artistica, oltre che come cantante lirica, si è arricchita di importanti esperienze internazionali nel campo della regia di opere liriche – Il trovatore di Giuseppe Verdi e Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, nei teatri del Portogallo – quale naturale approdo di un percorso di studi e di esperienze teatrali ed attoriali che hanno valorizzato le sue poliedriche qualità artistiche. È stata diretta dai Maestri J. Tate, J. Webb, S. Mercurio, G. Gelmetti, S.A. Reck, Aldo Ceccato, R. Marrone, O. Leshman, G. Carella, L. Pfaff, E. Boncompagni. Ha lavorato con i registi Franco Zeffirelli, Lindsay Kemp, Micha Van Hoeke, M. Znaniecki, C. Alvirez, F. Tiezzi, M.Gandini, M. Mirabella. Ha collaborato con l’orchestra del Collegium Musicum di Bari, diretta da Rino Marrone per l’esecuzione di opere e concerti relative al repertorio vocale contemporaneo. Nell’agosto 2018 ha partecipato, in qualità di solista, al concerto finale del Concorso Internazionale di Composizione “2 AGOSTO” di Bologna, accompagnata dall’Orchestra Toscanini di Parma, diretta da Alessandro Cadario. È docente di canto presso il Conservatorio di Musica E.R. Duni di Matera e collabora stabilmente con la BSMT – Bernstein School of Musical Theatre di Bologna.
Mimì Coviello — soprano. Comincia sin dall’età di sei anni a studiare musica, imparando a suonare il flauto traverso. Ha più tardi scoperto un profondo amore per la musica barocca cominciando lo studio del canto antico con Sara della Porta presso l’Accademia Angelica Costantiniana di Roma affrontando il repertorio antico dal rinascimento al tardo barocco. Dal 2009 si iscrive al Conservatoire de Musique Neuchâtelois di Neauchâtel e nel 2014 consegue il Certificat Supérieure d’Exécution in canto sotto la guida di Rosemarie Meister con la quale approfondisce lo studio della vocalità barocca, del Lied tedesco e della musica classica contemporanea; al contempo approfondisce gli studi di teoria musicale e di canto presso l’Associated Board Royal Schools of Music. Ha frequentato masterclass di vocalità medievale e barocca di respiro internazionale. Nel Settembre 2010 si esibisce presso Villa Romana a Firenze per un’opera d’arte visuale (Politics od Privetness- A. Molska). Ha iniziato l’attività solistica esibendosi in Italia e all’estero. È stata selezionata per l’ammissione all’Atelier Lyrique dell’Opera di Parigi. A Marzo 2016 si laurea con lode e menzione presso il Conservatorio E.R. Duni sotto la guida di Manuela Bisceglie ed Antonella Rondinone con una tesi sull’Opera Barocca e una ricerca sulle opere intorno al libretto Didone Abbandonata di P. Metastasio. Dal 2011 collabora in diverse formazioni musicali italiane di musica barocca e liederistica. Essendo anche un architetto del paesaggio, esplora la corrente del Soundscape Design prendendo parte a performance legate a progetti di Land Art, credendo fermamente nel potere della musica e del suono di disegnare lo spazio.
Duni Ensemble — prende il nome dal compositore lucano Egidio Romualdo Duni ed è costituito da musicisti lucani, napoletani e pugliesi attivi da oltre venti anni nel campo della musica antica e dediti allo studio e all’interpretazione del repertorio rinascimentale e barocco. L’ensemble propone all’attenzione del pubblico un vasto repertorio che abbraccia tre secoli di musica eseguito con strumenti antichi o copia di strumenti conservati nei più importanti musei europei nonché nelle Accademie Filarmoniche italiane. Formatesi con i più autorevoli rappresentanti del panorama musicale italiano ed estero: Emilia Fadini, Jesper Christensen, Sergio Balestracci, Marcello Gatti, K. Klark, Stefano Bagliano, Veronique Daniels, Giovanni Acciai, Daniela Dolci, i musicisti del Duni Ensemble hanno al loro attivo numerosi concerti ed esibizioni in Italia e all’estero per importanti festival di musica antica, oltre che diverse incisioni discografiche e prime registrazioni mondiali. Spirito di ricerca musicologica e passione per la prassi esecutiva antica animano i componenti dell’ensemble, orientandoli verso repertori spesso inediti o non del tutto praticati dalla maggior parte dei musicisti. È in uscita imminente, a cura del Duni Ensemble, la registrazione integrale delle musiche strumentali di Egidio Romualdo Duni.
La Cappella Musicale Santa Teresa dei Maschi — è stata fondata a Bari, all’interno dell’Associazione Florilegium Vocis, come istituzione culturale e musicale per la valorizzazione artistica del ricco e, per alcuni versi, ancora poco conosciuto patrimonio musicale e teatrale della Puglia tra il XVII e il XVIII secolo. L’istituzione, che si trova nella suggestiva e preziosa cornice della Chiesa barocca di Santa Teresa dei Maschi nel cuore di Bari antica, sviluppa promuove e diffonde a tutti i livelli la ricerca, lo studio e la produzione musicale e teatrale di tesori musicali che vanno da Bach agli autori pugliesi del Settecento, con l’obiettivo di contribuire concretamente alla crescita socio-culturale e alla riqualificazione del contesto territoriale in cui opera. Il progetto si avvale di un’orchestra stabile con strumenti storici e un coro stabile, con cui sono stati eseguiti capolavori di musica barocca, come: Johannes Passion, Magnificat, Osteroratorium e Mottetti di Bach; Dixit Dominus e Messia di Händel; Vespro della Beata Vergine di Monteverdi, Stabat Mater di Haydn. Le produzioni dedicate agli autori pugliesi di questo periodo sono di grande importanza. Sono state finora realizzate: Cantate per voce sola e basso continuo di Nicola Fago, con produzione discografica pubblicata da Toccata Classics a Londra; Salmi e Magnificat di Fago; Responsori di Cafaro; Villanelle di Nenna, Felis, Colaianni, De Antiquis; Notturni di Mercadante. Importanti in queste realizzazioni le collaborazioni con il contralto Sonia Prina, star internazionale della musica barocca, e Riccardo Angelo Strano, giovane e quotato controtenore siciliano. Uno spazio importante, recentemente concepito, è stato dedicato all’opera barocca, con il Baroque Opera Studio che ha portato alla realizzazione dell’Incoronazione di Poppea di Monteverdi e ad alcune prime esibizioni di intermezzi buffi di autori pugliesi come La Furba e lo Sciocco di Sarro, e La Serva Padrona di Paisiello.