E’ nato un posto di Terapia intensiva della prima infanzia nella terapia intensiva neonatale dell’Ospedale San Carlo di Potenza, grazie ai fondi messi a disposizione dalla Fondazione Rosangela D’Ambrosio, in ricordo di una giovane ragazza che amava i bambini e soffriva per le ingiustizie perpetrate nei confronti dei più piccoli, ma che non ha avuto il tempo di adoprarsi perchè stroncata a soli 23 anni.
E’ quanto comunica il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza di Basilicata, Vincenzo Giuliano, che nei giorni scorsi ha partecipato all’inaugurazione del centro, tra i pochi in Italia.
Nel suo intervento di saluto, Giuliano, dopo aver ringraziato i genitori per questa attenzione verso i bambini/adolescenti lucani, concretizzando un principio educativo “che non è obbligo della società aiutarmi ma è mio dovere prendermi cura del mondo”, ha sottolineato come da un dolore si possa generare amore.
Il progetto messo in campo al San Carlo di Potenza, continua il Garante, riconosce la centralità del bambino nell’assistenza ospedaliera che deve essere erogata da strutture e figure professionali esclusivamente ad esso dedicate distaccandole dall’adulto. A tal proposito il Garante si è fatto portavoce, con soddisfazione,dell’alta professionalità ed di una non comune umanità che le famiglie e minori ricoverati riscontrano nei reparti della pediatria, e in quelli a questa collegati, dell’ospedale regionale lucano.