“Quando non si hanno argomenti per attaccare, si passa alla falsificazione della realtà. Renzi, come al solito, mente e il Pd vede nel decreto Emergenze un condono inesistente, costringendoci per l’ennesima volta a smentire e a spiegare, come ha ribadito anche il ministro Costa, che il decreto Emergenze non introduce alcun condono edilizio. Il MoVimento 5 Stelle non li ha mai voluti e non ne farà mai uno. La nuova norma prevede soltanto che, entro sei mesi, i tre Comuni dell’isola, coinvolti dai danni del sisma 2017, rispondano alle richieste di condono dei cittadini che hanno subito gli stessi danni, alcune delle quali pendono da 30 anni!”. Lo afferma Gianluca Rospi, Deputato del MoVimento 5 Stelle e relatore del decreto Emergenze in questi giorni all’esame della Camera. “Se il condono viene negato, il proprietario dell’edificio non riceverà i fondi per la ricostruzione. E seppure l’abuso, in base alle norme dei condoni approvati dai passati governi e dopo il vaglio delle autorità preposte a controllare vincoli paesaggistici e idrogeologici, viene sanato, alle volumetrie extra costruite abusivamente non andrà alcun contributo economico per la ricostruzione”, riprende il parlamentare lucano. “Per evitare di favorire furbi e criminali, abbiamo anche introdotto una norma che dichiara insanabile l’abuso prodotto da condannati per mafia e riciclaggio. Sulla legalità non facciamo passi indietro. Evidentemente il Partito democratico, che in passato aveva evocato soluzioni analoghe alla nostra per l’intero Paese, ha deciso di alzare un polverone per nulla. Peccato che a farne le spese siano i cittadini di Ischia danneggiati dal sisma, messi da decenni in una condizione di attesa e ora anche alle prese con i danni delle scosse”, conclude il portavoce del MoVimento 5 Stelle.
Nov 01