Giovedì 12 marzo all’esito di una serie di servizi di controllo che hanno interessato il Materano, i carabinieri hanno arrestato due persone, denunciandone, in stato di libertà, altre tre.
In particolare, a Marconia di Pisticci, (MT), i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato una coppia, un 24 enne e una 30 enne, che, dopo aver forzato la porta di ingresso di un appartamento di proprietà dell’ATER, hanno tentato di occuparlo abusivamente, nel tentativo di sottrarlo, così, alla legittima assegnataria.
I carabinieri, intervenuti prontamente, li hanno fermati e arrestati.
I due, ora, sono agli arresti domiciliari.
Sempre a Marconia di Pisticci, i carabinieri hanno denunciato uno straniero di 24 anni del Marocco, per inosservanza dell’ordine di espulsione.
L’uomo, benché colpito dal citato provvedimento, emesso dalla Questura di Matera, è stato sorpreso in giro per quel centro, per altro, alla guida di un’autovettura, sprovvisto di patente di guida. L’auto è stata sequestrata.
A Bernalda (MT), i carabinieri della Stazione del posto, nel corso dei consueti controlli ai soggetti sottoposti agli arresti domiciliari, hanno denunciato due soggetti: un uomo di 36 anni, avvisato orale di P.S., per inosservanza agli obblighi derivanti dalla misura degli arresti domiciliari, e una donna di 19 anni, per aver reso false dichiarazioni ai militari.
L’uomo, ai domiciliari perché arrestato, due masi or sono, per detenzione e spaccio di stupefacenti, nel corso del controllo, è stato sorpreso in compagnia della 19 enne, disattendendo, così, l’obbligo di non avere rapporti con persona diverse da quelle componenti il proprio nucleo familiare.
La giovane, per altro, ai militari ha anche cercato di fornire false generalità.
ALTRI DUE FURTI IN PROVINCIA DI MATERA, A TURSI, ROTONDELLA E FERRANDINA: VITTIME DUE PERSONE ANZIANE CHE SI RITROVAVANO SOLE IN CASA.
A Ferrandina (MT), i carabinieri della locale Stazione, unitamente ai colleghi della Compagnia di Pisticci, hanno sgominato un banda di quattro persone che, da tempo, aveva preso di mira alcune abitazioni, mettendo a segno una serie di lucrosi furti. I militari, al termine di una serie di accertamenti e indagini, avviate dopo alcuni furti, sono riusciti ad identificare quattro persone, di cui due sono state denunciate in quanto autori dei furti stessi, mentre gli altri due per ricettazione della merce trafugata. I due ladri, rispettivamente di 18 e 21 anni, approfittando dell’assenza dei proprietari, si introducevano nelle abitazioni, dopo aver scassinato porte e finestre e, una volta all’interno, individuavano, con incredibile esattezza, i luoghi in cui erano custodi soldi e oggetti di valore, impossessandosene. In una circostanza, erano riusciti ad asportare anche delle anfore antiche ed un orologio sempre antico, poi venduti ad un antiquario del posto, denunciato, quindi, per ricettazione. Denunciato, sempre per ricettazione un altro soggetto, un 21 enne, che, in più occasioni, aveva aiutato i due ladri a piazzare l’oro presso un’oreficeria del posto. I soldi, così ricavati dalla vendita della refurtiva, serviva ai due per acquistare sostanza stupefacente, sia per uso personale che per l’attività di spaccio. I carabinieri hanno anche recuperato buona parte della refurtiva che sarà restituita ai proprietari.
Nonostante l’opera di sensibilizzazion, da tempo, già condotta da questo Comando e i servizi svolti col fine di sensibilizzare le potenziali vittime, ieri, in provincia, si sono verificati altri due casi di furti commessi in danno di due persone anziane, sole in casa.
I due furti hanno interessato i comuni di Tursi e di Rotondella, dove, alcune donne, dopo aver convinto le vittime a farle entrare in casa, si sono, poi, impossessate di somme di denaro, quasi sempre nascoste in camera da letto.
Nel primo caso, a Tursi, le ladre, due in questo caso, entrate nell’abitazione di una 76 enne pensionata del posto con la scusa di chiedere un bicchiere d’acqua, dopo aver distratto la vittima, hanno rubato ben 32.000 euro.
Nell’altro caso, a Rotondella, le ladre, anche se tre si suppone siano sempre le stesse, sono entrate direttamente nell’abitazione e, mentre una abbracciava la vittima, un 82 enne, distraendola, le altre, dopo aver rovistato, si sono impossessate di quasi 3.000 euro.
Su entrambi i casi indagano i carabinieri delle Stazioni competenti e della Compagnia di Policoro, che, al momento, seguono una pista ben precisa e non disperano di identificare le colpevoli.
Ancora una volta i soliti consigli, di diffidare, sempre, degli sconosciuti, specie se donne, di tenere la porta chiusa e di non far entrare nessuno, avvisando i carabinieri.
Per tali motivi, l’attività di sensibilizzazione già avviata dal Comando Provinciale, sarà estesa ad altri comuni del Materano, specie in quelli più isolati e, quindi, maggiormente, a rischio.