Cos’è successo a Matera fra gli anni ’70 e la fine degli anni ’80? E oggi, a circa 50 anni di distanza dalle prime esperienze sperimentali in materia di sviluppo urbano e creativo si può ancora parlare di Matera come città laboratorio? E in questo contesto di passaggio e di paesaggio come si inserisce il progetto di Matera2019? Sono solo alcune delle domande a cui cercherà di rispondere il fotografo Mario Cresci in un incontro che si terr presso l’Aula Magna del Liceo Artistico Statale “Levi” di Matera in via Cappuccini, 27 alle ore 18.30 nell’ambito degli Open Talk aperti al pubblico.
Autorevole testimone e protagonista dello sviluppo culturale di Matera, Mario Cresci è stato fra i primi in Italia ad aver interpretato la comunicazione visiva, a partire dalla fotografia, come un’originale forma di espressione artistica.
La Fondazione Matera-Basilicata2019 lo ha voluto come curatore di una delle cinque mostre che saranno organizzate nell’ambito di I-dea. Nel corso dell’incontro parlerà anche dei primi contenuti di questo allestimento che sarà realizzato nell’ambito di Open design school.
Nato a Chiavari (Genova) nel 1942, Cresci, dalla fine degli anni Sessanta ha sviluppato un complesso corpo di lavoro che varia dal disegno, alla fotografia, all’installazione. Il suo lavoro si è sempre rivolto a una continua investigazione sulla natura del linguaggio visivo usando il mezzo fotografico come pretesto opposto al concetto di veridicità del reale.
Autore, tra i primi in Italia della sua generazione, di un’opera eclettica all’interno della ricerca fotografica in cui le analisi della percezione visiva e della forma del pensiero artistico e fenomenico acquisite al Corso Superiore di Industrial Design di Venezia, si confrontano, a partire dagli anni Settanta, con l’esperienza diretta del lavoro sul campo in ambito urbanistico e etno-antropologico delle regioni del Mezzogiorno.
Il suo lavoro è stato presentato e pubblicato a livello internazionale da istituzioni e musei come Galleria Il Diaframma di Milano, Galleria l’Attico tra Parigi e Milano, MoMa di New York, GAMeC di Bergamo, Biennale di Venezia, Triennale di Milano, Galleria d’arte Moderna e Contemporanea di Torino.
Cresci ha diretto l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo dal 1991 al 2000, è stato docente di Fotografia all’Accademia di Brera di Milano e attualmente insegna alla Fondazione Fotografia di Modena e all’ISIA all’Università di Urbino. Mario Cresci. Attualmente vive a Bergamo.