“Per la sua capacità di proiettarsi nella comunità internazionale, per la sua determinazione e apertura al cambiamento. Per la tenacia nel capovolgere stereotipi culturali che le ha valso la designazione a Patrimonio culturale Unesco e a Capitale europea della cultura del 2019. In particolare per l’impegno congiunto di cittadini, associazioni e istituzioni a favore di iniziative e progetti inclusivi che ne fanno una delle città simbolo di un sistema culturale integrato”.
Questa la motivazione delPremio La Pira consegnato questa mattina dal Sindaco di Firenze, Dario Nardella, alla città di Matera. Il riconoscimento è stato ricevuto dall’assessore alla Cultura del Comune di Matera, Giampaolo D’Andrea, che ha partecipato alla conferenza delle Capitali europee della culturache si è svolta nel capoluogo toscano dal 5 al 7 novembre.
“Siamo onorati – ha detto D’Andrea nel suo discorso di ringraziamento – di ricevere questo premio, assegnato tra l’altro con motivazioni importanti che rappresentano effettivamente una caratteristica peculiare della comunità. Matera è una città – ha aggiunto – che ha saputo trasformare gli ostacoli naturali e storici in fattori di crescita ed è riuscita sempre a proiettarsi nel futuro senza mai rinnegare il suo passato”.
Nel Salone dei Cinquecento del Palazzo Vecchio di Firenze, si sono confrontati i rappresentanti di 45 città che dal 1985 si sono fregiate del titolo di Capitale europea della cultura.“Unity in Diversity” il tema del summit, giunto alla sua quarta edizione, al termine del quale è stata sottoscritto un documento, la “Carta di Firenze”, che ribadisce: “l’importanza della cultura come strumento indispensabile di dialogo, crescita, identità e coesione, base dello sviluppo sociale, economico e politico dell’Unione Europea”.