In vista delle prossime elezioni regionali in Basilicata, Roberto Robilotta, presidente associazione socio-culturale La Quinta Porta, in una nota annuncia il sostegno ad un eventuale candidatura a presidente del potentino Vito Bardi, generale della Guardia di Finanza.
Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Con Bardi… ci stiamo!!!
Si, serve una guida civica autorevole, credibile, determinata. Serve una guida indipendente e al di sopra delle parti, scevra
da obblighi personali, legami di partito, brame di carrierismo… un esponente della società civile competente e realizzato,
in grado di garantire le istanze dei territori e delle popolazioni senza compromessi o eventuali debolezze derivanti da
pressioni esterne, capace di ripristinare la legalità e il rispetto delle regole… in altre parole un uomo con la schiena dritta e
un alto senso della comunità e delle istituzioni.
Non c’è alcun dubbio, serve una guida civica distante dall’atavica classe politica lucana che ha sempre mostrato un
sentimento ossessivo del dominio sul territorio e un comportamento prevaricante nei confronti della collettività,
utilizzando la pubblica amministrazione come una sorta di consorteria al servizio dei “professionisti” della politica.
È impensabile anche solo immaginare di affidare il cambiamento agli stessi soggetti che hanno determinato l’urgenza di
un radicale rinnovamento dopo aver trascinato la Basilicata nel baratro della povertà, dell’abbandono e del degrado.
È indispensabile assicurare alla nostra regione un presidente in grado di dar seguito alle istanze delle popolazioni e alle
esigenze dei territori, imprescindibili caratteristiche identificate nella persona del generale della Guardia di Finanza Vito
Bardi.
È chiaro a tutti che non sia più possibile attendere oltre, bisogna necessariamente contrapporsi e rimuovere
definitivamente tutti gli apparati e le filiere clientelari volte al rastrellamento del consenso anche attraverso sistemi illeciti,
raccomandazioni, ricatti e deplorevoli forme di asservimento.
Sono ormai lontani i tempi in cui il civismo restava confinato ai margini della politica, improvvisamente sono diventati
tutti civici, ambientalisti e dediti al sociale, opportunisti vecchi e nuovi, politici consumati e logorati dal potere in cerca di
nuova vita sotto le vesti del civismo e dell’associazionismo, un inganno impudente, irrispettoso e nemmeno troppo velato,
ordito con metodi spesso discutibili e intenzionalmente imbonitori per creare false aspettative, specialmente tra le fasce
più deboli, tra i giovani in difficoltà e le famiglie in affanno, in cambio del voto e del sostegno obbligato.
Il “peccato capitale”, tra i tanti perpetrati dai nostri politici di mestiere, è stato l’infido tentativo di sottomettere un’intera
popolazione alle logiche della politica e non già, come invece avrebbe dovuto essere, ponendo la politica al servizio del
territorio e delle comunità.
Le persone devono ritrovare fiducia nel futuro, i cittadini devono diventare partecipi e rendersi artefici del proprio
destino, liberandosi da quell’asfissiante familismo amorale “alimentato” e “studiato” ad arte per dividere e non per unire.
È appunto in quest’ottica che la nostra piattaforma, autenticamente civica e con una lunga storia di libertà, attivismo e
impegno sul territorio, ha visto in Vito Bardi la figura maggiormente appropriata e affidabile alla quale assegnare il
difficile compito di proiettare la Basilicata verso un vero e profondo cambiamento.
Chi è Vito Bardi
Vito Bardi, nato a Potenza il 18 settembre 1951.
E’ sposato con la Signora Gisella Pischedda ed ha due figli.
Ha intrapreso la sua lunga carriera militare nel 1967 essendo stato ammesso a frequentare la Scuola Militare “Nunziatella”, presso la quale ha conseguito il diploma di maturità classica.
Ha frequentato l’Accademia del Corpo dal 1970 al 1974.
E’ stato promosso all’attuale grado il 6 febbraio 2009.
È abilitato all’esercizio della professione “forense” ed è Revisore Ufficiale dei Conti.
Titoli di studio e corsi
Ha conseguito, tra gli altri titoli, le lauree in:
Economia e Commercio;
Giurisprudenza;
Scienze Internazionali e Diplomatiche;
Scienze della Sicurezza Economica Finanziaria.
oltre al Master di II livello, in Diritto Tributario dell’Impresa, presso l’Università Commerciale “L. Bocconi” di Milano.
E’ titolato Scuola di Polizia Tributaria avendo frequentato nel biennio 1988-1990 il Corso Superiore di Polizia Tributaria.
Ha preso parte a numerosissimi corsi professionali tra i quali spiccano quelli di “Progettazione e Realizzazione dei Sistemi Informatici”, “Formazione sulla Metodologia di Pianificazione”, “Tecniche di Controlli di Gestione per Uffici” e “Strategie Informatiche e Strategie Aziendali”.
E’ conoscitore della lingua inglese essendogli stato riconosciuto il possesso del livello di II grado presso la Scuola di Lingue Estere dell’Esercito.
La carriera
Il Generale Bardi, Comandante in Seconda dal 5 settembre 2013, è stato nominato Sottotenente il 1° ottobre 1972.
Promosso Tenente il 1° ottobre 1974, ha comandato:
la Sezione Operativa di Ponte Chiasso;
la 1^ Sezione Operativa della 2^ Compagnia di Roma;
la Sezione Mobile della Legione di Torino,
ed ha prestato servizio presso la Sezione di Psicologia del Comando Scuole. Da Capitano, con nomina il 31 dicembre 1979, ha retto la 1^ Compagnia di Livorno ed ha svolto servizio in seno all’Ufficio Legislazione ed al III Reparto del Comando Generale.
Nel grado di Maggiore, conseguito il 1° gennaio 1986, ha frequentato il Corso Superiore di Polizia Tributaria. Promosso Tenente Colonnello il 31 dicembre 1989, ha retto il IV Gruppo di Sezioni, l’Ufficio Operazioni e la Sezione “I” del Nucleo Regionale di Polizia Tributaria di Bari e, successivamente, gli Uffici Organizzazione ed Ordinamento del Comando Generale.
Ricevuta la nomina a Colonnello, il 31 dicembre 1995, ha comandato la Legione di Firenze ed è stato posto a Capo del I Reparto del Comando Generale, incarico nel quale il 1° gennaio 2001 è stato promosso Generale di Brigata.
Generale di Divisione il 1° gennaio 2005, è stato destinato quale Comandante Regionale Campania.
Da Generale di Corpo d’Armata ha ricoperto gli incarichi di Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale e di Ispettore per gli Istituti di Istruzione.
Ha ricoperto numerosissimi incarichi di insegnamento presso l’Accademia, la Scuola Superiore di Polizia Tributaria e gli altri Istituti di Istruzione del Corpo, nonché presso l’Istituto Superiore Stato Maggiore Interforze e l’Istituto Superiore di Polizia.
E’ coautore di pubblicazione scientifiche in materie di interesse istituzionale del Corpo ed è stato fatto destinatario di oltre 60 ricompense di ordine morale per eccezionali risultati di servizio conseguiti in attività operativa e nello svolgimento di funzioni strategiche di Stato Maggiore.
Onorificenze
Per i particolari meriti riconosciutigli nel corso della carriera, è stato insignito delle seguenti onorificenze:
Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana;
Croce di Commendatore con Spade al Merito Melitense del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta;
Commendatore al Merito del Sacro Ordine Costantiniano di San Giorgio;
Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme;
Medaglia Mauriziana al Merito di dieci lustri di carriera militare;
Croce d’Oro con stelletta per oltre 40 anni di servizio;
Medaglia Militare d’Oro al Merito di Lungo Comando;
Medaglia d’Argento al Merito della Croce Rossa Italiana