Finanziamenti Rendis fermi in Regione dalla fine del 2017, la denuncia del sindaco di Pomarico Francesco Mancini. Di seguito la nota integrale.
Dopo la paura della tragedia sfiorata per lo smottamento che ha interessato Pomarico, chiedo un atto di responsabilità da parte della Regione Basilicata.
Le consistenti piogge dei giorni scorsi hanno reso i nostri territori ancora più fragili. I nostri fossi hanno subito uno stress meteorologico che è andato a peggiorare il già precario equilibrio che regge i nostri paesi ricadenti su zone a rischio idrogeologico.
Ci sono circa 100 milioni di finanziamenti fermi da un po’ di mesi per quanto riguarda proprio i dissesti idrogeologici. Credo sia arrivato il momento di accelerare le procedure di erogazione dei fondi per scongiurare danni a cose e persone che sono stati ampiamente segnalati negli anni addietro.
Pomarico è nell’elenco Rendiscon 6 progetti giudicati ammissibili, di cui 3 nelle posizioni utili per rientrare nella prima trance di finanziamento e gli altri 3 in attesa di rientrare nel prossimo futuro.Al 55° posto c’è la sistemazione idrogeologica del fosso San Pietro, per un importo pari a 900 mila euro. Al 72° posto rientrano i 2,5 milioni di euro per il completamento del consolidamento di piana Pacilio, segue in posizione numero 93 il consolidamento e sistemazione idrogeologica del fosso Cutana per un importo di 1,5 milioni di euro. Invece gli altri 3 progetti riguardano la zona a valle di via Verdi nei pressi di fosso Bordazzo con un importo di 220 mila euro, il consolidamento di via Papa Giovanni XXIII e zone limitrofe di 600 mila euro e la sistemazione idrogeologica della zona Serrecon l’importo pari a 850 mila euro, rispettivamente nelle posizioni 134, 135 e 136 dell’elenco degli “interventi di mitigazione del rischio idrogeologico” reso pubblico la fine dello scorso anno.
Ho volutamente specificato le posizioni dei progetti in quanto con i circa 100 milioni stanziati nel Rendis, i progetti finanziabili da subito dovrebbero essere i primi 100 nell’elenco. Per quanto riguarda gli altri progetti ci dovrebbe essere lo scorrimento grazie alle risorse che si dovrebbero aggiungere l’anno prossimo.
Pertanto, chiedo alla nostra Regione di dare corso a quanto definito con quell’elenco nel più breve tempo possibile, nel cercare di prevenire i danni che sarebbero ancora più dispendiosi dovuti alle frane e smottamenti che in questo caso sono ampiamente prevedibili.