Rinnovato il protocollo di intesa sulla filiera del biscotto lucano tra Coldiretti Basilicata e Di Leo Pietro Spa, il biscottificio con origini nel 1663 ad Altamura e stabilimento a Matera.
L’accordo, siglato nel 2016, ha previsto l’impiego di grano ‘Bramante’ coltivato su circa 100 ettari del materano da dieci produttori cerealicoli della cooperativa agricola ‘Le Matine’, consentendo la nascita della prima filiera del biscotto certificato italiano.
A distanza di due anni dall’avvio della collaborazione e registrata la positiva risposta del mercato nei confronti dei biscotti Fattincasa ‘Gusto equilibrato’ realizzati col grano Bramante e con latte fresco lucano, l’accordo prevede per il 2018 la coltivazione su circa 200 ettari, il doppio del 2016. Il protocollo continuerà, quindi, a garantire la genetica del seme di prima riproduzione certificato dalla SIS (Società italiana Sementi)e sarà sempre suggellato dal marchio Coldiretti FdAI (Firmato da Agricoltori Italiani).
Alla sottoscrizione dell’accordo di filiera tra le parti, tenutasi nella sede materana di Coldiretti, hanno partecipato il presidente di Coldiretti regionale e quello provinciale di Matera Antonio Pessolani e Gianfranco Romano,i rispettivi direttori Aldo Mattia e Francesco Manzari e l’amministratore unico della Di Leo Pietro Spa Pietro Di Leo.
Il successo dell’iniziativa e la soddisfazione degli agricoltori che, grazie alla qualità del grano consegnato ricevono dalla Di Leo corrispettivi superiori rispetto ai prezzi di mercato, condurrà i partner ad avviare nuove sperimentazioni su altri grani teneri di altissima qualità come il “Giorgione”.
«È per noi una giornata importantissima – ha sottolineato il presidente di Coldiretti Matera Gianfranco Romano – perché il rinnovo del contratto e l’aumento degli ettari messi a disposizione sono due segnali importanti del fatto che danno certezza ai produttori cerealicoli materani di credere sempre più negli accordi di filiera con l’agroindustria, unico sbocco di valore economico ed etico in un mercato agroalimentare purtroppo ancora drogato da false etichette e da futuri semafori alimentari che la Comunità Europea vorrebbe inserire a discapito delle eccellenze italiane”.
«Rinnoviamo con grande entusiasmo l’accordo di filiera con Coldiretti Basilicata – ha commentato il Cavaliere del Lavoro Pietro di Leo – il nostro intento è quello di continuare a valorizzare, in un’ottica di marketing responsabile che mette al centro non solo l’individuo ma anche il territorio, le migliori materie prime oltre che le eccellenze della nostra terra offrendo al consumatore un prodotto interamente tracciabile; l’auspicio è che continui a crescere l’interesse verso gli accordi di filiera da parte del mondo dell’agricoltura, per poter fare utilizzo su larga scala di questi grani pregiati e di altissima qualità».