Funzione sociale degli oratori, Consiglio approva pdl.
La finalità è di sostenere tutte quelle attività messe in campo dalle parrocchie, dagli istituti della Chiesa Cattolica e delle altre Confessioni religiose al fine di coinvolgere le nuove generazioni in azioni di miglioramento del quadro sociale
La proposta di legge sulle “Disposizioni per il riconoscimento della funzione sociale svolta dagli oratori e dagli enti che svolgono attività similari per la valorizzazione del loro ruolo”, d’iniziativa dei consiglieri Santarsiero e Spada (Pd), Pace (Gm) e Mollica (Udc) è stata approvata a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Pd, Pp, Pace del Gm, Mollica e Napoli e 2 astensioni di Ri ed M5s)) dal Consiglio regionale.
Il progetto normativo si propone di sostenere tutte quelle attività messe in campo dalle parrocchie, dagli istituti della Chiesa Cattolica e delle altre Confessioni religiose al fine di coinvolgere le nuove generazioni in azioni di miglioramento del quadro sociale di riferimento ed offrire loro la consapevolezza dell’alto valore della promozione sociale, della cultura e del tempo libero, del contrasto all’emarginazione sociale e discriminazione razziale e permettere di contrastare il disagio e la devianza minorile.
“La legge – si legge all’art.1 ‘Finalità’ – disciplina le iniziative regionali a sostegno delle attività messe in campo dalle Parrocchie, dagli oratori, dagli istituti cattolici, dagli istituti di culto riconosciuti dallo Stato di cui alla legge n. 206/2003 (Disposizioni per il riconoscimento della funzione sociale ed educativa svolta dagli oratori e dagli enti che svolgono attività similari e per la valorizzazione del loro ruolo) e riconosce le loro iniziative.La Regione a tal fine riconosce e valorizza la funzione sociale, aggregativa, educativa eformativa svolta delle parrocchie, dagli istituti della Chiesa Cattolica e dalle altreconfessioni religiose con le quali lo Stato abbia stipulato un’intesa ai sensi dell’art. 8,comma 3 della Costituzione, mediante attività di oratorio o attività similari; leattività sono finalizzate alla promozione dello sviluppo individuale e alla socializzazione
dei minori, degli adolescenti e dei giovani di qualsiasi nazionalità, nonchéall’aggregazione e alla socializzazione degli stessi mediante la realizzazione di programmie protocolli di intesa rivolti alla diffusione dello sport, della solidarietà, delle iniziativeculturali, del contrasto all’emarginazione sociale, alla discriminazione razziale, al disagioe alla devianza in ambito minorile”.
Prevista la sottoscrizione di protocolli d’intesa con la Conferenza Episcopale di Basilicata, in rappresentanza delle Diocesi presenti sul territorio lucano, delle parrocchie, delle organizzazioni che rappresentano gli Istituti religiosi cattolici e dei singoli Istituti delle associazioni cattoliche nazionali degli oratoti presenti in Basilicata e con i singoli enti di culto, o organizzazioni che li rappresentano, con cui lo Stato ha stipulato un’intesa ai sensi dell’articolo 8 comma 3 della Costituzione.
Servizio di vigilanza marina, approvata proposta di legge
Il testo, proposto da Cifarelli, Galante, Bradascio, Pietrantuono, Polese, Spada, Miranda Castelgrande e Romaniello, punta a rendere più sicure le spiagge lucane attraverso la costante presenza di personale specializzato
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una proposta di legge sulla “Istituzione del servizio divigilanza ambientale marina e sicurezza in mare per le spiagge libere della Basilicata” di iniziativa dei consiglieriCifarelli (Pd), Galante (Ri), Bradascio (Pp), Pietrantuono (Psi), Polese (Pd), Spada (Pd), Miranda Castelgrande (Pd) e RomanielloGm).
Con il dettato normativo si intende perseguire la salvaguardia della vita umana su tutte le spiagge balneabili del territorio regionale, al fine di rendere sicura e garantita la frequentazione delle stesse oltre a una maggiore tutela dell’ambiente attraverso la costante presenza di personale specializzato nello svolgimento dell’attività di vigilanza che consenta ai bagnanti la fruizione di spiagge sicure e pulite.
“Di fatto – si legge nella relazione di accompagnamento – ci si propone di assicurare eguale ‘dignità’, evitando disparità di trattamento in tema di sicurezza e salvaguardia ambientale fra chi frequenta la spiaggia libera e chi preferisce i lidi privati”. I Comuni costieri coinvolti sono Nova Siri, Rotondella, Policoro, Scanzano Jonico, Pisticci/Marconia, Bernalda/Metaponto per la provincia di Matera e Maratea per la provincia di Potenza.
Prevenzione e contrasto criminalità, si a proposta di legge
Il testo, proposto dal consigliere Rosa (Lb-Fdi), punta ad accrescere la cultura della legalità e della civile convivenza e propone interventi per il contrasto alla criminalità
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una proposta di legge sugli “Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto della criminalità e per la promozione della cultura della legalità di un sistema integrato di sicurezza nell’ambito del territorio regionale” di iniziativa del consigliere Rosa (Lb-Fdi).
Il testo punta ad accrescere la cultura della legalità e della civile convivenza e propone interventi per il contrasto alla criminalità, attraverso la riqualificazione di spazi pubblici, l’implementazione delle sale operative e il collegamento tra le stesse, l’istituzione del vigile di quartiere, il potenziamento delle attività di vigilanza nelle aree più soggette a rischio di esposizione ad attività criminose.
Ulteriore obbiettivo della proposta di legge è quello di sostenere, concretamente, gli anziani vittime di truffe, prevedendo interventi di assistenza materiale e di assistenza psicologica anche tramite la promozione di contratti di assicurazione da parte dei Comuni a beneficio delle vittime di tali reati; i cittadini vittime di reati violenti contro la persona, il patrimonio e le loro famiglie, troppo spesso lasciati soli a fronteggiare situazioni di emergenze sociale ed economica.
Viene previsto il patrocinio legale per tutti quegli onesti cittadini che per difendere la propria incolumità, quella della propria famiglia e del proprio patrimonio sono coinvolti in procedimenti penali di eccesso colposo in legittima difesa ovvero assolti per la sussistenza dell’esimente della legittima difesa. Prevista anche l’adesione al Forum europeo per la sicurezza urbana.
Commercio equo e solidale, approvata proposta di legge
Il testo, proposto da Romaniello (Gm), prevede azioni educative nelle scuole, iniziative di formazione, contributi per investimenti funzionali all’espletamento dell’attività, l’utilizzo dei prodotti nell’ambito delle attività degli enti pubblici
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una proposta di legge sulla “Disciplina e interventi per lo sviluppo del commercio equo e solidale” di iniziativa del consigliere Romaniello (Gm).Il testo approvato dall’Assemblea prevede specifiche azioni educative nelle scuole, iniziative di formazione per gli operatori e i volontari, contributi per investimenti funzionali all’espletamento dell’attività, l’utilizzo dei prodotti nell’ambito delle attività degli enti pubblici. Previsti inoltre altri interventi a sostegno del commercio equo e solidale, quali la creazione sulla rete internet di un portale regionale e l’organizzazione delle ‘giornate del commercio equo e solidale’, “quale momento di incontro tra la comunità territoriale e la realtà di tale tipo di commercio”.