Il Matera impone il pareggio ai cugini del Potenza nella dodicesima giornata del campionato di serie C girone C. Di seguito le interviste rilasciate in sala stampa dal presidente del Potenza, Caiata, dal difensore del Matera, Auriletto e dai tecnici di Potenza e Matera, Raffaele e Imbimbo.
Presidente Caiata, grande attesa per questa partita ma grande rammarico per una vittoria mancata, cosa non ha funzionato questa sera? “Non c’è rammarico, c’è dispiacere ma è la partita che mi ha aspettavo, in cui noi dovevamo provare a vincere e il Matera doveva provare a non perdere. Noi davanti e loro tutti dietro la linea della palla. E’ chiaro che quando una squadra si difende in 11 dietro la linea della palla diventa difficile. O trovi gol su una situazione, un calcio da fermo, un calcio d’angolo oppure è difficile fare gol. Nonostante questo abbiamo fatto 4-5 palle gol, quella di Genchi nel primo tempo solo davanti al portiere e quella di Di Somma e il colpo di testa di Franca nella ripresa. Abbiamo creato ma non abbiamo avuto la fortuna del guizzo che poteva sbloccare la partita. Sicuramente se la partita si fosse sbloccata avremmo visto un’altra partita. Invece abbiamo visto una partita prudente, combattuta, maschia. Quando provi a vincere e non la vinci c’è un po’ di rammarico ma sono soddisfatto di quello che ha fatto la mia squadra, ha provato sempre a giocare. E’ chiaro che quando hai di fronte squadre che se la giocano hai più possibilità e più spazi, quando hai squadre chiuse come il Matera succede quello che si è visto. Il Matera adesso ha 8 punti, la classifica non è quella che si vede, quella è la classifica amministrativa, la classifica sul campo è un’altra, per cui il Matera è una buona squadra, quadrata, dura, difficile da affrontare. Ho parlato anche con il Trapani che l’aveva affrontata e mi hanno detto che anche loro avevano avuto grosse difficoltà contro il Matera. Io voglio dire una cosa: stasera è stata una bellissima serata per la Basilicata, di pubblico, di partecipazione, di vicinanza, di sfottò, di divertimento, di organizzazione direi pressochè perfetta. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato per questo evento. L’unica cosa che non è stata all’altezza della situazione è l’arbitraggio ma non perchè abbia favorito l’una o l’altra squadra, semplicemente perchè l’ho trovato inadeguato in quasi tutte le decisioni e questo rischia di mettere a repentaglio un evento che sta scorrendo serenamente e può aizzare gli animi e creare difficoltà. Forse un po’ di meno protagonismo potrebbe essere consono per un evento come questo. Non ci sono stati episodi di cui ci si possa lamentare ma se chiedete alle due squadre entrambe non sono contente dell’arbitraggio. E’ stata l’unica nota stonata di questa serata”.
Un derby in cui c’è stata una grande cornice di pubblico: “La partita è un evento della comunità. Nell’era moderna tra i momenti di aggregazione c’è il calcio. Prima c’era la Messa e il Colosseo. La nostra comunità grida il suo orgoglio in questi eventi. Per questo evento e per la sua importanza che si dà a questo evento ci sono stati potentini che sono volati da New York, da Dubai e potentini che hanno preso l’autobus da ogni parte d’Italia stanotte per giungere stasera qua per gridare il supporto alla propria squadra ed esporre la propria sciarpa, come hanno fatto i tifosi del Matera. Un bellissimo segno di attaccamento alla propria comunità e come lucani ci rende orgogliosi”.
Questa aspettativa che c’era sul match può aver creato tensione ai giocatori del Potenza? “L’aspettativa ha provocato un po’ di tensione in alcuni giocatori”.
Ci può spiegare perchè è stato allontanato dalla panchina? “Il mio allontanamento è misterioso, non lo so perchè sono stato allontanato, perchè mi sono alzato in piedi, credo che sia stato questo il motivo”.
Questo pareggio frena un po’ la corsa del Potenza verso l’alta classifica o si tratta solo di una frenata che in un derby ci può stare? “Ci può stare benissimo, il derby è una partita a se. Anche il derby tra la Juve prima e il Torino ultimo è sempre difficile. Io sono contento perchè continuamo a muovere la classifica e il nostro percorso verso i play-off è quello che ci prefiggiamo. E’ un punticino che si accumula e quindi va bene così”.
AUriletto, sei stata una delle sorprese nella formazione di partenza, come è andata? “Ho cercato di dare il 100% in qualsiasi azione. Sono molto contento per il risultato, per quello che ha fatto la squadra”.
Quando avete pensato di poter uscire indenni dal Viviani? “Era una partita che avevamo messo in conto il fatto che c’era da soffrire, da dimostrare di essere squadra. Nonostante la vittoria con la Viterbese non era un momento semplicissimo per noi e volevamo dimostrare tutto il nostro impegno e la nostra volontà ai tifosi che ci seguono sempre. Abbiamo deciso di stringerci fino alla fine da squadra, perchè solo una squadra poteva uscire da questo campo con tutto questo pubblico senza perdere”.
Che giudizio dai del Potenza? “E’ un’ottima squadra, lo ha dimostrato quasi sempre. Noi cerchiamo di fare la nostra squadra e ogni sabato valutiamo che andiamo ad affrontare, rispettiamo tutti senza temere nessuno”.
Il Matera ha cercato di ridurre i rischi al minimo, cercando solo le ripartenze, sei d’accordo? “Credo che ci sono partite e partite. Dipende da come la prepari. Oggi era importantissimo fare risultato perchè era un campo molto difficile. Poi questa partita era molto sentita, una partita diversa da tutte le altre che si giocano in campionato. L’abbiamo preparata in un certo modo, abbiamo creduto su quello che abbiamo preparato in settimana e si è visto, lo abbiamo dimostrato. La nostra forza è stata rimanere squadra dal primo all’ultimo minuto”.
Mister Raffaele, un Potenza che ha creato ma che non ha vinto perchè ha sciupato troppo, è andata cosi? “Nel derby c’è sempre un po’ di adrenalina in più ma anche se nel derby di solito si vede molto più agonismo che gioco abbiamo espresso un ottimo calcio. Poi rispetto alle altre partite delle otto-nove palle gol che abbiamo avuto non siamo riusciti a fare gol, anzi un gol lo abbiamo fatto, poi se mettiamo la palla in mezzo e l’arbitro ha visto un fallo di confusione che di solito non si fischia, la confusione l’ha vista solo lui. E’ l’ennesima volta in cui vedo situazioni arbitrali, compreso al 90° in cui c’è un fallo clamoroso su Di Somma ma l’arbitro lascia proseguire e ci fa prendere una ripartenza 4 contro 2 con il fischietto in bocca e pronto a fischiare. Contro una squadra fisica, che si difende bene, che ha dimostrato nelle ultime partite che sa il fatto suo li abbiamo messi lì e abbiamo cercato dal primo al 90° di fare gol. Abbiamo avuto le nostre occasioni ma non riuscite a finalizzarle, qualcuna molto ghiotta e quando ci siamo riusciti l’arbitro ci ha annullato il gol”.
Mister in qualche occasione avete sofferto il contropiede del Matera. “Il Matera è una squadra molto pericolosa quando riparte. Il Matera non mi sembra che abbia tirato in porta, tranne un’azione in cui noi abbiamo sbagliato la palla e Triarico ha calciato verso la porta”.
Il Potenza ha avuto diverse occasioni ma se sfruttava meglio i corner poteva riuscire a vincere, cosa ne pensa? “Io non credo che è stata una partita contratta. Noi siamo andati in ampiezza diverse volte, abbiamo messo 25 cross pericolosissimi ma il portiere Farroni ha fatto delle uscite da serie A, due tre interventi da portiere di serie A, abbiamo fatto un gol che ci è stato annullato e ci sono state delle mischie in cui il rimpallo non ci ha permesso di mettere la palla in rete e c’è stata un’azione con Di Somma in cui la palla da zero metri si è alzata da zero metri. Il Matera è stato chiuso nella sua metacampo non per sua volontà ma perchè abbiamo portato una grande forza d’urto. Il Matera ha fatto una grossa partita per come l’ha preparata ma è andata bene anche perchè non ha preso il gol”.
In conclusione, un pari che le sta stretto? “Se vedi la partita abbiamo subito zero tiri in porta e abbiamo creato 10 palle gol. Nell’esperienza di chi fa calcio da tanti anni quando non fai gol può succedere l’imponderabile ma per quello che abbiamo fatto è normale che con l’episodio giusto i tre punti sarebbero stati meritatissimi da parte nostra”.
Mister Imbimbo, un punto prezioso contro il Potenza? “Molto importante. Venire qui a giocare una partita dura, importante sotto tanti profili e preparare una partita in cui avevo già deciso di passare con due linee da quattro, prepararla mezz’ora al gioco per non fossilizzare la squadra in vista della gara importante da affrontare. Questo è stato merito della squadra che mi segue alla lettera e se io dico che dobbiamo fare la guerra facciamo la guerra”.
Mister, la scelta di far giocare Plasmati dall’inizio era la sua mossa a sorpresa? “Di questi tempi in serie C partite come queste se ne fanno dieci per la bellezza della cornice, la stessa cosa capiterà a Matera, forse anche di più per la capienza maggiore del nostro stadio. E’ in una partita così importante un giocatore come Plasmati diventa fondamentale per l’approccio ad una gara come questa in cui le pericolosità sono i primi 20 minuti del primo tempo e i primi 10 della ripresa. Un giocatore con quelle caratteristiche e la sua esperienza ci ha dato una mano per saper leggere le situazioni. Era già tutto programmato anche se ho cercato di tenere nascosto le cose”.
Mister, nel secondo tempo è cambiato l’atteggiamento offensivo dlel Matera? “No, c’erano sempre due punte. Io avevo pensato di poterla sbloccare nel primo tempo ma poi avevo immaginato che il Potenza avrebbe alzato il baricentro e che poteva rischiare una spinta maggiore. Quindi ho spostato leggermente Orlando, c’erano sempre due punte e due esterni di attacco. Quello che dobbiamo migliorare è l’attacco, la profondità per partite con più ferocia cercando la porta prima e meglio possibile”.
Questo punto vi dà la consapevolezza di poter affrontare il futuro con più autorità. Con la campagna di gennaio vi dà fiducia per raggiungere la salvezza? “Si, però preciso che la squadra ha fatto otto punti ma una squadra assemblata nel giro di 4-5 giorni con un mese di ritardo non ha determinato contro nessuno. Ha sbagliato mezza partita con la Sicula Leonzio e determinate situazioni di lettura contro altri avversari. Ma se oggi avevamo 6-7 punti in più non c’era niente di eclatante. Detto questo con 8 punti saremmo in una lotta per la salvezza con le altre squadre. Ai ragazzi ho detto che oggi iniziava il nostro percorso e non sabato prossimo con il Siracusa, da oggi si guarda in avanti e non più indietro. Al momento opportuno con il giusto calciatore che possa entrare in questo gruppo arricchiremo un organico che è da elogiare quotidianamente”
La squadra del Matera ha dimostrato molta maturità, è d’accordo? “La mentalità, la determinazione, il coraggio, la sofferenza, sono fattori determinanti per una squadra come la nostra. I nomi non ti fanno vincere, ci vuole applicazione e qualità. Applicazione nel capire dove si sbaglia e dove intervenire. I ragazzi dimostrano questa maturazione. Farroni è stato con me a Foligno, un 97 con qualità incredibili e sta facendo dei passi da gigante mostruosamente come altri giovani. E’ il contesto insieme a piazza e società fa diventare forte un allenatore e un giocatore”.
Michele Capolupo
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Caiata si é lamentato dell’arbitraggio dichiarando che non é stato all’altezza. Evidentemente quelle ruffianerie fatte dal nuovo Presidente Ghirelli non hanno prodotto i risultati che l’Onorevole sperava. Ho visto un arbitro abbastanza imparziale. Anzi sarei molto curioso di conoscere quelle insistenze lamentele che hanno avuto i giocatori del Potenza a fine gara con l’arbitro.
Pasquale Fontana
La verità è che il grande risultato ottenuto dai nostri immensi ragazzi brucia eccome ai Potentini. Nella loro proverbiale e puerile presunzione pensavano di fare un solo boccone del Matera, forse non hanno ancora capito di che pasta siamo fatti. Sono da sempre abituati a vivere da parassiti approfittando di una situazione politica indecente e becera, viste le proporzioni numeriche tra le due provincie. In questa ottica va letta la visione che il presidente Caiata ha avuto della direzione arbitrale, e che diamine nessun aiutino a cotanto pubblico, squadra e città. Vorrei sapere cosa pensa, insieme al suo miope allenatore, della gomitata che un suo giocatore, forse Strambelli, ha rifilato al nostro Banku a metà primo tempo. L’arbitro a fatto finta di non vedere. Ieri sera avrei voluto abbracciare ognuno dei nostri giocatori per la gioia che hanno dato alla nostra Matera, hanno dato l’anima in campo e questo rende loro grande onore. Adesso tocca a noi materani riempire lo stadio ogni domenica ed incitare la squadra come non mai. P.s. nessun pietoso commento per le isteriche grida dei potentini a fine partita, udibili sulle immagini finali di elevensport, inveiscono persino su Matera 2019, poveracci c’è da capirli, la bellissima Matera per loro è divenuta un incubo.