“Porto con me un dono per gli studenti lucani perché, dopo circa quarant’anni, sabato scorso abbiamo approvato la nuova legge sul diritto allo studio. Una legge importante per garantire a tutte le ragazze e i ragazzi lucani quel diritto fondamentale all’istruzione, alla formazione, all’acquisizione di competenze che rappresenta la base per poter competere nel mondo del lavoro”.
Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca della Regione Basilicata, Roberto Cifarelli, intervenendo all’evento “Le scuole e il futuro aperto” che si è svolto questa mattina nell’auditorium del Conservatorio “Raffaele Gervasio” alla presenza, tra gli altri, del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti.
“Un articolo di questa legge parla in modo specifico di innovazione. Il 70 per cento dei bambini che oggi frequenta le scuole elementari non immagina quale sarà il proprio lavoro tra 15 anni, il mondo delle professioni sta cambiando troppo rapidamente, per questo abbiamo bisogno di consegnare ai nostri ragazzi adeguate competenze digitali che serviranno per il futuro. Questa è la direzione a cui guarda la legge appena approvata”.
La Regione Basilicata, inoltre, ha investito quasi 20 milioni di euro per digitalizzare le scuole. L’iniziativa Scuola 2.0 vede la nostra regione prima in Italia nell’attuazione di questo grande progetto proprio perché puntiamo sui nostri ragazzi e sulla scuola, luogo dove si formano i cittadini e le classi dirigenti dell’oggi e del domani.
Questo progetto – ha aggiunto Cifarelli – si inserisce bene nel solco tracciato da Matera Capitale Europea della Cultura, iniziativa da inquadrare in un’ottica allargata alla Basilicata e al Mezzogiorno. In questa direzione va l’intesa sottoscritta a gennaio di quest’anno con l’allora sottosegretario Vito De Filippo, con i Comuni di Matera e Policoro, con il Circolo La Scaletta e il Circolo Velico Lucano che ci ha consentito di coinvolgere in un bel progetto tutte le scuole e di portare effetti benefici su tutto il territorio regionale. Abbiamo registrato un impegno formidabile in questi mesi che ci hanno portato a questa giornata di presentazione delle idee e per questo ringrazio i dirigenti scolastici che hanno saputo stimolare i ragazzi nella realizzazione degli itinerari turistici da mettere a disposizione dei loro coetanei, degli studenti di tutta Italia, che potranno così visitare le bellezze della Basilicata e conoscere le nostre comunità, tutte unite intorno a Matera 2019.
Quando pensavamo a Matera Capitale Europea della Cultura, volevamo esattamente quello che abbiamo di fronte: un progetto capace di recuperare i nostri valori identitari e di unirci su un’idea di futuro aperto. Noi vogliamo che i nostri ragazzi studino in regione, si formino anche fuori, abbiano la possibilità di viaggiare, di conoscere il mondo e di fare esperienze importanti, ma che possano scegliere di tornare per realizzare in Basilicata il loro percorso di vita”.