Ilaria Di Pede, Coordinatore provinciale di Matera di Italia Madre commenta le dichiarazioni di Alfredo Cestari (Winfly) sulla mancata proroga dell’attività della Pista Mattei in Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Leggo con molto rammarico le parole dell’ingegnere Alfredo Cestari, quel rammarico tipico di chi sa che si è sprecata un’occasione. L’ennesima.
La pista Mattei doveva essere accompagnata verso il percorso di trasformazione ad aeroporto di III livello e invece è stato l’ennesimo sogno prima propagandato e poi infranto dai politici di casa nostra.
Quello che doveva essere l’aeroporto di Basilicata è l’ennesimo simbolo di un sistema politico marcio nel quale gli interessi personali sono stati sempre anteposti a quelli dei cittadini e del territorio.
Perché invece di dare seguito a questo progetto la giunta Pittella ha predisposto l’acquisizione del 30% di quote dell’aeroporto di Pontecagnano?
La Basilicata è carente sotto il profilo infrastrutturale e questo comporta grandi difficoltà a raggiungere le principali città italiane ed europee e allo stesso tempo a farci raggiungere, sia per scopi turistici che imprenditoriali, favorendo la Puglia con gli aeroporti di Bari e Brindisi.
Bisognerebbe anche considerare la ricaduta economica che tale struttura provocherebbe, sia in termini di posti di lavoro diretti che indotti.
Ad oggi questa rappresenta un’occasione mancata e l’ennesimo esempio di sperpero di denaro pubblico, infatti prima che Winfly si aggiudicasse la gara (alla quale è stata l’unica azienda a partecipare) sono stati spesi fondi per la realizzazione dell’hangar, dell’aerostazione e per l’acquisto di attrezzature.
Una gestione responsabile e non miope, piuttosto che favorire il deterioramento della struttura, non dovrebbe escludere investimenti e gestione privata della pista.