Sabato 24 novembre 2018 alle ore 17 presso l’Hotel San Domenico di Matera il giornalista Marcello De Angelis, già direttore del mensile Area e del quotidiano il Secolo di Italia, discuterà pubblicamente con l’avvocato Emilio Nicola Buccico, già senatore di Alleanza Nazionale e sindaco di Matera, dei temi affrontati dallo stesso De Angelis nel suo ultimo di libro intitolato “Cosa significa oggi essere di destra?” L’incontro, aperto al pubblico, sarà introdotto dall’avvocato Michele Ventura e inaugura la rassegna di appuntamenti culturali denominata “Orientamenti. Prospettive inedite per il mondo contemporaneo” ideata per favorire, attraverso la sensibilizzazione culturale, la partecipazione alla vita politica e sociale.
Marcello De Angelis è stato un esponente di spicco della cosiddetta destra radicale negli anni settanta, è stato direttore di alcune testate nazionali tra cui il mensile Area – definito negli anni ’90 “la rivista culturale più diffusa e prestigiosa del centrodestra” – e tra il 2010 e il 2013 dello storico quotidiano il Secolo d’Italia. È stato eletto al Senato nel 2006 con le liste di Alleanza nazionale e alla Camera nel 2008 con il Popolo delle Libertà. Attualmente svolge la sua attività come giornalista indipendente, scrittore e studioso di orientalistica e questioni mediorientali.
Con la pubblicazione oggetto di discussione De Angelis si interroga sul ruolo e sulla attualità di una destra politica in un momento in cui “le parole della politica, al tempo dell’antipolitica, sono quasi tutte indebolite di significato. C’è in Italia un movimento di successo (il M5s) che, come altri movimenti in passato (dall’Uomo qualunque alla Lega, all’Italia dei Valori) rifiuta le categorie storiche e si dichiara oltre la destra e la sinistra. A capo del partito più rappresentativo della sinistra c’è un uomo che viene dal Centro ed è accusato di fare politiche di destra. Intanto la destra sembra liquefatta e – come previsto da un uomo di destra quale Montanelli – risulta irriconoscibile dopo lo stravolgimento portato nello scenario politico da un uomo come Berlusconi, che con la destra non aveva nulla in comune.”