Nella Cappella Malvinni-Malvezzi di Palazzo Gattini di Matera l’onorevole Michele Casino ha incontrato i giornalisti per fare il punto sulla situazione politica a livello locale e nazionale. All’incontro hanno partecipato anche il segretario cittadino Eustachio Di Lena e due componenti del direttivo cittadino, Enzo Acito e Damiano Laterza.
Michele Casino ha contestato gli aumenti sulla Tari 2018 per le attività commerciali imposti dall’Amministrazione Comunale di Matera: “Forza Italia ritiene inaccettabile questo aumento spropositato della Tari, che va a colpire tutta quella fascia produttiva, la gente che lavora e che non chiede nulla nè al Governo, nè al Comune, nè alla Regione”.
La presidente funzioni Franconi ha fissato la data del 26 maggio 2019 per le elezioni regionali, cosa ne pensa Forza Italia? “Giovedì scorso ho incontrato insieme al senatore Moles il Presidente Berlusconi. Abbiamo parlato di questo spauracchio che riguarda la Regione Basilicata, cioè le elezioni previste il 26 maggio 2019, una scelta inaccettabile. Ho incontrato anche il Ministro Salvini. Riteniamo che la data più utile per le elezioni regionali sia il 10 febbraio 2019. Noi abbiamo già alcune situazioni abusive: una giunta abusiva al Comune di Matera, abbiamo avuto una giunta che non ha potuto operare per le vicissitudini note a tutti, non vogliamo nella maniera più assoluta che questa giunta regionale abusiva, dal momento che il mandato è scaduto continui ad operare in una maniera non proprio del tutto legittima”.
Con Berlusconi e Salvini si è parlato anche del candidato presidente del centrodestra per le prossime elezioni regionali, c’è una decisione già presa? “Abbiamo parlato di candidature con il Presidente Berlusconi. C’è una nuova Forza Italia, un partito che ancora una volta vuol far sognare generazioni future. Io ho trovato un Berlusconi davvero in forma e ho trovato un Berlusconi che crede nel riscatto di questa regione, che crede nella Basilicata e penso che metteremo in campo tutti gli uomini migliori che abbiamo e questa volta giocheremo non per fare la comparsa ma per essere attori principali della Regione Basilicata”.
Sul Def che sta predisponendo il Governo Lega-Movimento 5 Stelle qual’è il giudizio politico di Forza Italia? “Noi come Forza Italia siamo contrari a questa manovra per un semplice motivo, noi non siamo il partito del no, siamo per la Tap, per la Tav, per le grandi opere, non possiamo aspettare altre tragedie come quelle del Ponte Morandi che ha colpito Genova ma siamo per dei piani di investimento che rimettono in moto l’economia nazionale”.
Enzo Acito, se aumenta la Tari a Matera vuol dire che c’è un problema a monte che riguarda la discarica di La Martella, qual’è la sua proposta presentata in conferenza stampa oggi a Matera? “La discarica è sotto il rischio di infrazione comunitaria, è stato nominato il 2 ottobre scorso dalla giunta regionale il commissario ad acta che deve gestire tutta l’emergenza della discarica. Se non riuscirà in 12 mesi a portare avanti il compimento di questo impegno corriamo il rischio tutti, cittadini e commercianti, operatori economici della città, di pagare i costi esorbitanti dell’infrazione comunitaria. Oggettivamente ci sono altri due problemi da risolvere, uno è il divieto di emungimento che ancora persiste a La Martella. Sono passati due anni e due mesi e ancora ci sono le condizioni del rischio di inquinamento della falda e si collega perfettamente al problema ambientale della discarica. Poi c’è la questione della lievitazione dei costi per la raccolta dei rifiuti che ha determinato l’aumento della Tari negli ultimi tre anni: i 9 milioni di euro del 2016, gli 11 milioni di euro del 2017, i 12 milioni di euro del 2018 e siccome la previsione era che nel secondo semestre 2018 doveva partire il bando dei rifiuti che prevedeva un abbattimento dei costi, cosa che non è avvenuta, se tanto mi dà tanto è probabile che ci sarà un aumento di costi per tutto il 2018. Se ciò non avverrà è evidente che ci saranno state delle previsioni troppo prudenziali e ottimistiche a marzo di quest’anno quando il Consiglio comunale ha approvato il piano economico finanziario e questo non va bene perchè significa che con le tasche dei cittadini non si costruiscono dei castelletti, non si costruiscono delle piccole riserve economiche per gestire le emergenze successive”.
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)