Una regia di straordinario valore che ha reso ancora più accattivante e suggestiva la messa in scena di “Il Cuoco e la Madama”, spettacolo inserito nella rassegna “Basilicata opere in atto” della Camerata delle Arti andato in scena sabato 24 novembre all’Auditorium “Gervasio”.
L’operina di Giuseppe Sigismondo è stata rivista e elaborata dal musicologo Pietro Andrisani con una formula che ha conquistato il numeroso pubblico. In scena due interpreti di origine campana, Maria Grazia De Luca (La Madama) e Nicola Pisaniello (Il Cuoco) insieme a Pina di Pede e ai due giovani allievi dell’Istituto Alberghiero “Turi”, Georgia Cellura e Pasquale Persia, che hanno dato vita ad alcuni piatti realizzati direttamente sul palcoscenico.
Nell’esecuzione dei Solisti di Puglia e Basilicata, è stata ricreata l’atmosfera tipica delle operine Settecentesche che appartengono all’epoca in cui nacque Sigismondo (1739). In scena Francesca Carabellese (violino I), Michele Ruggieri (violino II), Antonio Di Marzio (violoncello), Davide Giove (flauto), Pietro Chieco (oboe), Dario Fraccalvieri (Chitarra), Leonardo Lospalluti (mandolino).
Scaramucce e gioco degli equivoci fra i due protagonisti che, come spiega nei suoi appunti lo stesso Pietro Andrisani partono: “Da una satira di costume ben celata sotto le comode vesti della farsa: la vanagloriosa e intraprendente servetta che per calcolate mire amorose si fa passare per la propria padrona…e si ritrova in un bagno di vergogna quando scopre che il suo potenziale principe azzurro è solo un cuoco”.
Il risultato è uno spettacolo che alterna minuetti e duetti a brani ispirati alla musica contemporanea in una rincorsa di sentimenti e divertenti dialoghi che il pubblico ha apprezzato, partecipando dalla platea allo spettacolo.
“Siamo orgogliosi di aver potuto contare sulla regia di un esponente di grande spicco del mondo operistico come il regista Ivo Guerra con cui proseguiremo la collaborazione – spiega il direttore artistico de La Camerata delle Arti, Francesco Zingariello – con cui continueremo a lavorare anche in occasione di altre produzioni. Molto stimolante, inoltre, è stata la collaborazione con l’Istituto Alberghiero che ha partecipato con due suoi studenti ad una messa in scena del tutto unica, anche grazie al loro contributo sul palco”.