Gli NCC (aziende di noleggio con conducente) di tutta Italia incroceranno le braccia il prossimo 29 novembre. In questa data, infatti, è prevista una manifestazione nazionale del settore per scongiurare l’entrata in vigore della norma prevista nel Decreto Legge 207 del 2008, norma che danneggia fortemente gli interessi della categoria.
Alla manifestazione parteciperà anche una delegazione di NCC lucani guidata da Giovanni Damasco in rappresentanza degli iscritti a Cna, Confapi Matera e ANITraV.
“Tra i passaggi più contestati – afferma Damasco – vi è il ritorno obbligato degli autisti nell’autorimessa del comune di competenza dopo ogni tragitto. In tal modo l’NCC diventa un servizio a rischio estinzione e la manifestazione del 29 novembre è conseguenza dell’incapacità di chi si è succeduto nei ruoli di governo negli ultimi 10 anni di trovare una soluzione equilibrata per una riforma del settore. Le proposte ragionevoli presentate negli ultimi anni non si sono concretizzate per mancanza di volontà politica”.
“Per salvaguardare l’esistenza delle imprese del comparto – prosegue Damasco – non c’è altro da fare che prorogare ulteriormente l’entrata in vigore della contestata norma nella prospettiva di giungere a un riassetto complessivo del settore del trasporto pubblico non di linea, consentendo così alle imprese e agli oltre 200 mila lavoratori occupati, di cui oltre un migliaio nella nostra regione, di poter continuare a operare ed evitando così l’entrata in vigore di una legge che prevede vantaggi solo per i taxi”.
“Infatti, la conseguenza sarebbe un monopolio abusivo dei tassisti a discapito degli NCC, ragione per cui non possiamo permettere che entri in vigore questa legge. Anziché prevedere una nuova legislazione che sia al passo con l’innovazione tecnologica (la legge che regola gli NCC è del 1992), il governo del cambiamento vuole mettere a repentaglio un’intera categoria di lavoratori: è per questo che il 29 novembre bloccheremo Roma, con una numerosa delegazione a Piazza Esedra. Ci dispiace creare disagio ai romani, ma è l’unico modo per farci sentire” – conclude Damasco.
Nov 26