Dopo il sit-in dei giorni scorsi a Potenza davanti la Prefettura il presidente di Una Nuova Italia-Basilicata Aldo Di Giacomo domani 29 novembre attuerà a Roma nei pressi del Ministero un nuovo un sit-in di protesta e siincateneràchiedendo al Ministro Salvini di essere ricevuto, con l’intenzione di protrarre la protesta sino ad un autorevole ed urgente provvedimento del Ministero.
Per mettere fine alla scandalosa situazione determinata in Basilicata dalla decisione della Presidente della Regione facente funzioni dr.ssa Flavia Franconi di indire le elezioni regionali per il 26 maggio 2019, in concomitanza con le elezioni europee, si rende sempre più urgente un intervento del Ministro Salvini e del Governo – evidenzia Di Giacomo – tenuto conto che i ricorsi annunciati in questi giorni da alcune forze politiche lucane comunque determinano tempi lunghi che decisamente non si conciliano con la gravità dell’emergenza democratica provocata in Basilicata.
Di fronte ad una questione che è principalmente di diritto democratico e popolare – aggiunge – non devono essere organi giudiziari-amministrativi a ripristinare le regole democratiche ma l’istituzione dello Stato che è chiamata a garantire e tutelare legalità, democrazia, partecipazione al voto. Né è possibile attendere i nuovi tempi del Tribunale del Riesame di Potenza dopo la decisione della Cassazione sul precedente Presidente Pittella come se dal suo destino politico dipendesse quello dell’intera regione. Purtroppo da parte dei maggiori partiti del centrodestra, a cui il nostro Movimento di liberi cittadini si richiama, non sono venute quelle reazioni che tutti i lucani che vogliono l’alternativa all’attuale sistema politico regionale, si aspettavano. Anche per questo – conclude Di Giacomo – ci carichiamo interamente sulle nostre spalle la responsabilità di stoppare la manovra di far morire in Basilicata la democrazia e di realizzare tutte le condizioni perché si torni al voto il più rapidamente possibile in modo da ridare ai lucani la fiducia nella partecipazione popolare alla vita democratica del Paese attraverso l’autentica possibilità di scegliere.
Nov 28