Elio Di Bari, Paolo Loiodice e Carmine Sinno hanno consegnato in serata nel Palace Hotel il premio Fair Play 2018 del Panathlon Club di Matera al ciclista granfondista materano Tommaso Elettrico. Una targa è stata consegnata anche al presidente della Federazione Ciclistica Italiana della Basilicata Carmine Acquasanta. Prima di consegnare il prestigioso riconoscimento il ciclista materano è stato presentato da un video che riassume i traguardi più importanti raggiunti nella sua carriera: “Ho vinto 7o Gran Fondo a livello internazionale, perchè ho disputato gare in Italia e all’estero. Sono l’unico atleta che ha conquistato per due volte e per due volte consecutive la Maratona dles Dolomites. Sono cresciuto in una famiglia che mi ha trasmesso l’amore per la bicicletta, visto che anche mio padre praticava questo sport. Per me il ciclismo è uno stile di vita. Vuol dire fare tanti sacrifici, rinunciare al sabato sera con gli amici e concentrarsi per le gare. Per fare sport ad un certo livello devi avere una grande passione. Oggi, lo dicono i risultati, sono il ciclista granfondista numero uno al mondo a livello amatoriale. La differenza con i professionisti? La fanno i tempi con cui si disputa un percorso. Diciamo che nei professionisti conta molto il lavoro di squadra, nella gran fondo amatoriale conta sopratutto il valore del singolo ciclista. Prevalentemente mi alleno nel territorio materano ma a gennaio vado ad allenarmi a Tenerife e quando devo prepararmi per le Dolomiti mi alleno sul Passo di San Pellegrino. Da due anni corro per una squadra campana guidata da un’imprenditore di Salerno, Franco D’Auria, che oggi per me è come un padre o un fratello. Lui mi ha dato la tranquillità necessaria per primeggiare. Se hai talento ma la testa non è collegata alle gambe non vai da nessuna parte”.
Michele Capolupo
La fotogallery della premiazione del ciclista materano Tommaso Elettrico
Di seguito la biografia del ciclista Tommaso Elettrico
Da dove nasce la passione per le due ruote? Tutto parte dal papà Rocco, insieme a guardare le grandi corse in tv ed a incitare i grandi campioni, come Marco Pantani, e ad esultare come se fosse la nazionale ai mondiali.
La strada sembra quella giusta, ma la bicicletta è ancora lontana… Qualche anno dedicato alla sfera nazionale, il calcio, ma subito dopo Tommaso trova la strada, l’asfalto e le due ruote.
A 10 anni arriva la prima bicicletta da corsa e da allora scatta la magia
Tommaso inizia a correre nella categoria Giovanissimi all’età di 11 anni, e non mancano le prime pennellate facendosi subito notare. Al traguardo è quinto, con immenso stupore di genitori e altri ragazzini meravigliati del risultato ottenuto all’esordio.
La strada per le vittorie più importanti è ancora lunga, ma per mettere le cose in chiaro c’è bisogno di una vittoria. Vittoria che non tarda ad arrivare, a Tolve (PZ) il successo è netto, primo classificato con un minuto di vantaggio sul secondo.
Gli anni successivi, nelle categorie giovanili, sia negli Esordienti, sia negli Allievi, Tommaso conferma di avere un buon motore, ottenendo numerosi piazzamenti e anche qualche bella vittoria.
Per crescere ciclisticamente tuttavia, è costretto a lasciare la sua amata Basilicata, trasferendosi in Toscana dove correrà con la maglia della “Giusti per l’Edilizia” tra gli Juniores, per poi passare dilettante nella “Lucchini Delio Gallina” (Lombardia) nel 2006 e alla “Promosport” (Veneto) nel 2007.
Un passaggio importante nella carriera di Tommaso, segnato da sacrifici che ne hanno forgiato il carattere ma che hanno ripagato solo in piccola parte tutti gli sforzi fatti fino ad allora.
Nel 2008 decide di abbandonare la categoria dilettanti per dedicarsi solo ed esclusivamente a quello che poi diventerà per lui un trampolino di lancio per farsi conoscere a migliaia di tifosi appassionati di ciclismo, nonostante da li in avanti sarebbe stato solo un ciclista Granfondista.
Vittorie come la maglia rosa del Giro d’Italia Amatori (2013), Campione Italiano FCI strada (2014), la GF Sportful (2014), sono tappe che forniscono a Tommaso la giusta carica per continuare a scalare montagne e macinare chilometri su chilometri.
Non ultima una grande zampata vincente sulle Dolomiti, nella manifestazione per eccellenza la Maratona dles Dolomites.