Nuova giunta Camera di Commercio di Basilicata, Cna e Confapi Matera: “Una conventio ad excludendum”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Come annunciato nei giorni scorsi da CNA Matera e Confapi Matera, il Consiglio della neo-nata Camera di Commercio della Basilicata ha eletto la nuova giunta camerale operando una vera e propria conventio ad excludendum, cioè un’intesa, prima tacita e poi esplicita, volta a tenere fuori una parte significativa dell’imprenditoria lucana.
Per questo motivo CNA Matera e Confapi Matera, non avendo neanche potuto discutere le scelte con le altre associazioni imprenditoriali in quanto totalmente ignorate, si domandano come sarà possibile “porre la massima attenzione a tutti i settori produttivi e gestire in maniera condivisa i progetti, rendendo ognuno portatore di idee e di contributi operativi per la crescita del nostro tessuto imprenditoriale”, così come diffuso a mezzo stampa.
Quale ”sviluppo integrato” – si chiedono le due Associazioni – potrà mai realizzarsi se alcuni pretendono di rappresentare tutto il sistema produttivo regionale e, in maniera arrogante e prepotente, non si curano minimamente degli altri?
Se queste sono le premesse, la Camera di Commercio della Basilicata non nasce sotto i migliori auspici, anzi si candida a diventare l’ennesimo carrozzone in cui i giochi politici prevalgono sul vero interesse imprenditoriale.
Eppure le basi erano buone, si era partiti con un approccio umile e rispettoso di tutte le parti economiche, si è soppressa la Camera di Matera promettendo attenzione al territorio materano soprattutto nell’imminenza del 2019, attenzione che, se si eccettua il comparto agricolo, viene meno proprio sulla base del principio di rappresentatività.