Sabato 1 dicembre alle ore 16:30 presso le Scuderie di Palazzo Fortunato a Rionero in Vulture, il movimento Luci Lucani Insieme presenta il convegno sul tema “Metodo Mezzogiorno, tocca alle donne”.
Tocca alle Donne del Mezzogiorno cercareun dialogo necessario con il resto del Paese e occuparsi,da protagoniste, dei problemi del Sud. Le Donne possono e devono diventare il volto nuovo del Meridionalismo, per contribuire, finalmente, al superamento della Questione Meridionale.
Il primo incontro per avviare questo progetto, che si articolerà in un percorso di idee e di proposte, si tiene sabato a Rionero. È stato scelto un luogo simbolo: la casa di Giustino Fortunato,ilpadre nobile del Meridionalismo Lucano. Con lui i Nitti, i Rossi Doria, i Dorso, ma anche i Levi,gliScotellaro, in una stagione irripetibile, durata almeno vent’anni, che diede voce e colori, attraverso scritti, parole e dipinti ai temi, che non passano, anzi, che paradossalmente sono ancora di attualità, oggi.
Si parlerà deldel lavoro che c’è e di quello che non c’è, dunque della disoccupazione. Si parlerà dei servizi di cui c’è bisogno, che invece mancano. Si parlerà di leve di sviluppo e di cultura.
Al Convegno sono state invitate Donne di ogni età e di ogni condizione, un’occasione per confrontarsi ed elaborare pensiero. Tanti punti di vista e tante competenze, per interrogarsi sulle tante cose da fare al Sud,a cominciare dalla Basilicata.Con energia nuova, con la forza delle idee, senza il paravento della burocrazia e contro la corruzione.
Un tempo, le contadine e le operaie, che nei lunghi silenzi del Sud, coltivavano il seme del cambiamento, oggi le Donne delle professioni, accanto alle Donne della terra e delle fabbriche,con le altre Donne che non hanno lavoro, per esprimere l’urgenza di una partecipazione non più rinviabile,in un nuovo slancio di civiltà e di appartenenza alle proprie radici.
Il progetto, ideato da Carmen Lasorella, che ha promosso l’incontro di Rionero, ha scelto per il frontespizio d’invito, un quadro di Carlo Levi: Lucania ’61, simbolo di una terra irraggiungibile ed immobile, ma piena di dignità.
È dalla dignità, che si ricomincia. Con la passione delle Donne.
Nov 29