“In Basilicata, tra il 2014 e il 2016, il numero dei dipendenti regionali (dirigenti e non dirigenti) è passato da 1143 a 1345 unità, con un incremento percentuale del 17,64%. E’ l’incremento più alto rispetto a quello fatto registrare in media dalle altre regioni a statuto ordinario (+9,88%) e da quelle del Sud(+1,83%). Si tratta di un trend preoccupante che fa a pugni con la normativa sul contenimento dei costi del personale, sistematicamente violata in Basilicata come dimostrano le recenti novità legislative in tema di possibile stabilizzazione del personale appartenente agli enti pubblici economici o a società a totale partecipazione pubblica”.
A dichiararlo, in una nota, il consigliere regionale Michele Napoli sulla base delle risultanze dell’attività di controllo della Corte dei Conti sulla spesa per il personale delle regioni d’Italia.
“Quello che desta maggiore preoccupazione-spiega Napoli- è il persistere in politiche assunzionali, determinate più da ragioni assistenzialistiche piuttosto che da reali esigenze amministrative. L’effetto negativo è la creazione di veri e propri poltronifici, non in grado di erogare servizi di qualità ai cittadini e alle imprese ed insostenibili sotto il profilo economico-finanziario”.
“Dall’analisi della Corte dei Conti-aggiunge il Vice presidente del Consiglio regionale- emerge che in Basilicata sono 3,5 i dipendenti regionali ogni mille abitanti in età lavorativa, laddove la media fatta registrare dalle regioni a statuto ordinario è di un dipendente regionale ogni mille abitanti in età lavorativa. La regione che brilla è la Lombardia dove si registra la presenza di un dipendente regionale ogni 2000 abitanti attivi cioè che lavorano.”
“Quello che Bubbico, De Filippo, Pittella e oggi Franconi devono spiegare ai lucani -sottolinea Napoli- è come mai la Lombardia, che ha 6,5 mln di abitanti in età lavorativa, fa registrare 3337 dipendenti regionali mentre la Basilicata, che ha 379.864 cittadini anch’essi in età lavorativa, fa registrare 1345 dipendenti regionali”.
Un cenno il Vice presidente del Consiglio regionale lo dedica poi alla spesa per il personale regionale: “Cresciuta in Basilicata del 5,74% nel periodo tra il 2014 ed il 2016, diversamente da quanto fatto registrare dalle altre regioni del Mezzogiorno, che hanno ridotto la stessa di ben 3,32 punti percentuali. Mentre qualcuno è corso ai ripari, altri hanno preferito gravare il bilancio regionale di costi che mettono in crisi le finanze pubbliche, drenando risorse finanziarie da destinare al miglioramentodella qualità dei servizi resi in favore del sistema produttivo, vero fattore crescita economico e sociale per la Basilicata”
Nov 30