Gianpietro Briola, presidente Avis Nazionale, in una nota esprime alcune riflessioni sulla problematica della raccolta associativa, della gestione dei donatori e della promozione del dono del sangue in Basilicata. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Apprendiamo dalle cronache di stamattina ulteriori novità riguardanti la problematica della raccolta associativa, della gestione dei donatori e della promozione del dono del sangue in Basilicata.
Non è mio compito entrare ora nel merito di una situazione complessa, che mi riservo di approfondire nelle sedi opportune e attraverso un confronto attento e puntuale con le Istituzioni territoriali e i diversi livelli associativi coinvolti.
Ritengo tuttavia importante sottolineare che la problematica in atto non è e non deve rappresentare uno scontro tra i diversi livelli dell’Associazione. Ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità e contribuire alla risoluzione dei problemi, senza travalicare il proprio ruolo. A nessuno è concesso di mettere in dubbio la legittimità di chi ricopre democraticamente ruoli dirigenziali nell’Associazione, ma solo di concorrere – in nome e per conto della stessa – a tutte quelle azioni di garanzia per i nostri donatori e i malati.
Faccio pertanto appello al Presidente della Regione e alla Sua sensibilità – offrendo un diretto intervento della sede di AVIS Nazionale – al fine di risolvere questa situazione nella maniera più rapida possibile, che richiede – da parte di tutti – una riflessione attenta e guidata da uno spirito costruttivo e capace di guardare oltre ogni inutile polemica.