Daniele Fragasso, consigliere comunale di “Matera si muove,” in una nota commenta l’inchiesta della Corte dei Conti sulla gestione dei rifiuti del Comune di Matera e chiede la sospensione dei dirigenti e le dimissioni degli assessori comunali coinvolti nell “affare” immondizia. In particolare la Corte dei Conti ha ritenuto che il milione di euro concesso dal Comune di Matera all’attuale gestore dei rifiuti (ricordiamo che il Consorzio Nazionale Servizi di Bologna ha affidato la gestione del servizio a Progettambiente di Avigliano) non fosse dovuto e quindi ha chiuso l’indagine quantificando un’ipotesi di danno complessivo erariale per un valore di circa 1 milione e 800 mila euro a carico dei componenti la giunta Adduce (sindaco Salvatore Adduce, assessori Rocco Rivelli, Nicola Trombetta, Giuseppe Tragni, Sergio Cappella) che ha approvato quella delibera e dei due dirigenti comunali, Pino Montemurro e Franco Gravina e dei componenti la commissione di gara. Si precisa inoltre che nell’avviso a dedurre il dirigente pro tempore del settore rifiuti, Franco Pepe, ha dichiarato che avrebbe subito pressioni dal sindaco Salvatore Adduce e dal capo di gabinetto all’epoca in carica dei fatti contestati, Roberto Cifarelli, oggi assessore regionale alle attività produttive, per approvare atti favorevoli all’impresa che gestiva e gestisce tutt’ora il servizio, Progettambiente.
Di seguito la nota integrale di “Matera si muove” inviata alla nostra redazione.
Adduce lo avrebbe già dovuto fare. Premettiamo che attendiamo fiduciosi che l’operato della magistratura contabile possa fare chiarezza sulla vicenda che pare coinvolga l’attuale presidente della Fondazione Matera 2019 Adduce, l’Assessore regionale Cifarelli, i due assessori comunali Tragni e Trombetta e alcuni dirigenti della struttura. Ovviamente confidiamo che in queste settimane possano dimostrare la loro estraneità ai fatti, perchè se così non fosse, si aprirebbe uno degli scandali più gravi perpetuato ai danni della comunità materna sulla gestione rifiuti e sui relativi costi che sono stati girati sulle tasche dei materani. Pertanto al fine di permettere il sereno accertamento dei magistrati contabili chiediamo che il Sindaco sospenda cautelativamente i dirigenti destinatari del provvedimento della corte dei Conti, non senza rimettere le deleghe assessorili ai due assessori Trombetta e Tragni anche loro protagonisti di primo piano di questa amministrazione comunale del PD.
Ci aspettavamo, per quanto riguarda il presunto e grave coinvolgimento del presidente della Fondazione Salvatore Adduce, che le sue dimissioni fossero già avvenute all’indomani dell’altra inchiesta riguardante il suo Segretario Generale Oliva e che oggi con la sua diretta chiamata a rendicontare gli faccia prendere la serena e doverosa decisione di rassegnare le dimissioni da presidente della Fondazione.
Tanto si rende necessario al fine di evitare che venga irrimediabilmente pregiudicata l’immagine della città agli occhi dell’Italia e dell’Europa a poche settimane dall’inizio dell’anno europeo della cultura.
A questo punto ci faremo portatori presso le istituzioni nazionali e presso le altre forze sane e libere presenti in consiglio comunale e nella città, affinché lo stesso sindaco De Ruggieri prenda atto che una amministrazione comunale debba cedere il passo ad un necessario commissariamento della macchina amministrativa.
Daniele Fragasso, consigliere comunale di Matera si muove
Nelle fotogallery l’ex sindaco Adduce e gli assessori della sua giunta Tragni, Trombetta, Cifarelli e il dirigente del Comune di Matera, Pino Montemurro, tutti indagati dalla Corte dei Conti e in basso il consigliere comunale Fragasso