Antonella Primavera, Consigliera Comunale di Tricarico contesta la decisione del Sindaco di Tricarico, Antonio Melfi, di annullare la intitolazione della Biblioteca Comunale a Rocco Scotellaro per intestarla alla poetessa dell’800 Laura Battista. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
E’ un atto ingiusto, di illimitata insensibilità quello del Sindaco di Tricarico di annullare la intitolazione della Biblioteca Comunale a Rocco Scotellaro per intestarla alla poetessa dell’800 Laura Battista. Nulla togliere all’importanza e alla figura della poetessa ma si poteva intestare alla memoria della Battista un altro edificio pubblico all’interno del nostro bellissimo centro storico “arabeggiante Tricarico” e patria del sindaco-poeta Rocco Scotellaro e sicuramente saremmo rimasti tutti contenti. I cittadini tricaricesi da sempre amano la cultura e chi si è fatto portatore di un messaggio di valenza culturale per la nostra comunità. La moderna Tricarico è una città d’arte che conserva un consistente patrimonio artistico e storico-architettonico ed è sede di uffici e servizi comprensoriali, pertanto non sarebbe stato difficile individuare un importante edificio da intitolare alla memoria della Poetessa Laura Battista, nata a Potenza il 23 novembre del 1845. Credo che oggi – facendo le dovute correzioni – a quanto “frettolosamente” il Sindaco e coloro che hanno votato in Consiglio Comunale a favore dell’intitolazione Laura Battista e della conseguente cancellazione del nome della Biblioteca Comunale di Rocco Scotellaro.
Poteva essere l’occasione per far conoscere ancora meglio ai nostri giovani la poetessa Laura Battista che ha vissuto a Tricarico e dato il giusto merito a colei che dopo l’unità d’Italia e la liberazione dal dominio borbonico – nel 1861 – non aveva più necessità di nascondere la sua passione politica-nazionale e i suoi ideali patriottici e liberali.
Laura Battista è stata meritevole di molte poesie dedicate direttamente o indirizzate a Garibaldi, vero eroe di Laura Battista e del Popolo Italiano. Pertanto il mio pensiero sull’argomento su come è stato trattato dal Sindaco questo momento della nostra vita politica e della nostra storia è davvero mortificante per la nostra comunità.
Tricarico è un paese bellissimo ed è abitato da persone che amano la nostra storia e le nostre origini e io mi batterò sempre per l’onore della nostra terra e della nostra gente.
Oggi sarebbe stato il momento giusto, considerata la visibilità nazionale e internazionale della nostra Tricarico e dare maggiore enfasi alla figura di Scotellaro da sempre impegnato per il miglioramento delle condizioni economiche e sociali dei contadini di cui i governi si erano sempre poco occupati. Pertanto, ritengo che dal momento che (come ripetuto negli ultimi tempi dal Sindaco) non c’è un atto pubblico si poteva andare in Consiglio Comunale e confermare con un deliberato unanime l’intitolazione ufficiale della Biblioteca Comunale al nostro amato Sindaco Rocco Scotellaro.
Troppo debole la giustificazione dell’attuale Sindaco che attraverso la sua azione – unilaterale – senza ascoltare preventivamente la nostra comunità, magari organizzando assemblee pubbliche su un argomento così importante e trarre dal confronto con i nostri concittadini idee e conferme di quanto sto portando avanti con determinazione dal primo giorno che ho deciso di impegnarmi anche politicamente a favore della nostra comunità. Da sempre per me è stato importante il pensiero dei nostri concittadini. Se il Sindaco me ne avesse parlato preventivamente e non farmi apprendere solo con la notifica dell’ordine del giorno del Consiglio Comunale del punto n. 7: “Intitolazione della Biblioteca Comunale alla poetessa Laura Battista”, avremmo organizzato una pubblica assemblea dove ognuno poteva esprimersi liberamente e così facendo sono certa che la nostra amministrazione non avrebbe fatto una grande “gaffe” a livello nazionale confermando il nome della Biblioteca a Rocco Scotellaro perché questa è la volontà popolare. Questo a mio giudizio è la maniera democratica di agire. Occorre partire dalla volontà dei cittadini che ci hanno delegati a rappresentarli, pertanto credo che l’azione politica e amministrativa di una comunità deve sempre partire dal basso ascoltando sempre in primo luogo i cittadini e tutti coloro che hanno a cuore le sorti della nostra terra.
In ragione del mio voto in Consiglio Comunale non in linea con il voto del Sindaco su questo argomento, lo stesso durante il Consiglio Comunale del 16 Novembre 2018 ha ritenuto di revocarmi la delega (cosa mai accaduta in precedenza, mai nessuno aveva revocato una delega con un Consiglio Comunale in corso).
Ritengo che il 16 novembre 2018 sia il venerdì nero del Comune di Tricarico in quanto penso che quanto accaduto alla memoria storica della nostra città è una “brutta pagina di democrazia” che purtroppo si è consumata nella nostra comunità.
Ricordo a chi ha votato a favore della modifica dell’intitolazione della Biblioteca Comunale che a Tricarico era oramai acquisita la consuetudine in tutta la comunità che la stessa fosse intestata a Rocco Scotellaro.
Sono da sempre frequentatrice di tale importante luogo non solo in qualità di ex responsabile del “Centro Studi Rocco Scotellaro e la Basilicata nella Storia del Mezzogiorno – Centro Museale Permanente” ma soprattutto come cittadina di Tricarico e ogni volta che entro in quel luogo incantevole tutto mi riporta a Rocco Scotellaro, compreso il profumo del tempo in cui la nostra gente ha pianto per la sua prematura scomparsa.
Sono state queste le motivazioni che mi hanno spinto Venerdi 16 novembre a non votare a favore della modifica della intitolazione ed ho fatto di tutto per evitare che la delibera non passasse in Consiglio Comunale senza però essere ascoltata da membri della maggioranza. Sono fiera di essermi battuta per un importante causa in quanto ritengo che è solo la storia a stabilire chi ha veramente vinto non i deliberati…quelli possono sempre essere modificati. Per me e per i nostri concittadini va salvaguardata prima di tutto la memoria oltre al desiderio della volontà popolare. Credo che il Sindaco e chi ha votato a favore abbia agito senza avere compreso che tutti i nostri concittadini e l’intera nazione è contro a questa ingiusta decisione.
Colgo ancora una volta l’occasione – solo per amore di Tricarico, della nostra storia, della nostra comunità – per chiedere al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale di rivedere questa “ingiusta” decisione riportando in Consiglio Comunale tale ordine del giorno e votando all’unanimità l’intestazione della biblioteca a Rocco Scotellaro.
Solo in questo modo diamo voce e lustro a Scotellaro – morto giovanissimo a soli trent’anni – che ha saputo meglio di tanti altri raccontare i disagi e le sofferenze delle classi contadine meridionali.
Penso che Tricarico, proprio per omaggio a Rocco Scotellaro, tra pochi mesi, a Matera, sarà proclamata, Capitale europea della cultura per un giorno.
Quindi desidero riportare al nostro orgoglio Tricaricese la giusta visibilità della nostra terra a livello nazionale e la figura di Rocco Scotellaro e della sua biblioteca potrebbe essere solo l’inizio di dare forza al pensiero democratico della nostra gente.