Pietro Simonetti, Coordinamento politiche migranti Regione Basilicata commenta i dati forniti da Alleanza per le Cooperative sull’industria del nero e le fase coop. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
“L’alleanza delle Cooperative stamani ha fornito le cifre dell'”industria del nero”e delle false coop: oltre tre milioni di lavoratori catturati dalla rete dello sfruttamento,con paga oraria 8 euro di fronte ai canonici 16.
In Basilicata, per paramentro di riferimento, sono interessati oltre trentamila lavoratori nei diversi comparti, anche stagionali, provenienti da altre regioni anche per le attivita’ di false coopetative come nell’area metapontina.
L’area di evasione contributiva, nei diversi ambiti supera in Italia i 100 miliardi anno, che in Basilicata tocca cifre importanti sottratte al fisco per la quota di nero, di evasione ed elusione.
E’importante l’iniziativa di Alleanza dell Cooperative di analizzare e indicare le modalita’e le cifre dell’economia in nero e delle false cooperative in relazione anche alla utilizzazione di circa 400 migranti nostro Paese, oltre 30 mila in diversi settori in Basilicata,da parte di imprese e coop.
A partire da gennaio la Regione Basilicata, assieme a Puglia, capofila, Campania, Calabria e Sicilia attueranno i progetti finanziati dalla UE per l’eliminazione dei “ghetti” , dove sono presenti 18.000 nuovi schiavi, l’ultimo ragazzo nero e’ morto a San Ferdinando l’altro giorno.
Combattere il lavoro nero e il caporalato, il lavoro sotto pagato, l’evasione serve alla difesa e valorizzazione de lavoro e delle attivita’produttive tenendo conto anche del pericolo di rescissione dei contratti di importazione annunciati da alcuni Paesi per il controllo dei caporali e della criminalita’ di settori dell’agro alimentare,specialmente nel Sud.Contiamo sulla collaborazione di Alleanza Cooperativa, cosi come e’ accuduto nell’area del Bradano e per il Centro di accoglienza stagionali. ”