Il senatore Moles in una intervista rilasciata alla Nuova del Sud ha fatto il quadro politico attuale sui probabili candidati a presidente per il centro destra citando l’ex generale della Guardia di Finanza, Vito Bardi, il cardiochirurgo Nicola Mangialardi, l’ex direttore generale dell’ospedale San Carlo, Carlo Michele Cannizzaro, l’imprenditore Nicola Saraceno, l’ex consigliere comunale potentino, Antonino Imbesi, l’attore materano Domenico Fortunato e un giornalista di origini lucane che vive attualmente a Roma e una professionista della Basilicata. Di seguito la replica diffusa rispetto a queste dichiarazioni da parte del consigliere comunale materano Rocco Buccico.
Le dichiarazioni del sen. Moles, così come riportate dalla stampa (La Nuova) lasciano francamente perplessi: il centro-destra può vincere soltanto se, attraverso il confronto e il dialogo tra tutte le forze in campo, si riuscirà a convergere su un candidato che rappresenti –nella complessità territoriale- gli interessi dei lucani.
Solo attraverso questo percorso il partito a cui formalmente spetta la indicazione del candidato Presidente avrà assolto il compito essenziale di dare al centro-destra una chance credibile per conquistare il governo della Regione.
Evitando di formulare valutazioni e giudizi sui nomi proposti dal sen. Moles, alcuni certamente di grande rigore come il gen. Bardi, ed altri sostanzialmente sconosciuti al mondo del centro-destra, è indispensabile non farsi catturare da uno strabismo esclusivamente potentino: rincresce constatare che nella rosa dei nomi non figuri, per esempio, un militante del centro destra come il dottor Rocco Leone, amministratore capace e professionista stimato, tradizionale portatore di consensi.
Non appartengo a nessuna specifica formazione e siedo nel Consiglio Comunale di Matera (maggior suffragato –peraltro- di tutti i consiglieri eletti nel centro destra, forzisti inclusi) per cui, senza alcun interesse personale mi faccio portavoce dei tanti che reclamano, non nominativi calati dall’alto, ma un dibattito ampio e partecipato.