Le giornate dell’Urbanistica a Potenza, Simonetti (CSERES): “Si discuterà della programmata mega colata di cemento nell’area ex Magneti Marelli?” Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Dal 1 gennaio 2019 dovrebbe esserci il passaggio dall’Asi al Comune di Potenza di gran parte dell’agglomerato industriale della città- Dal prossimo anno la podestà programmatoria e urbanistica sarà assunta da Comune. In questo quadro la speculazione edilizia, che ha già distrutto e cementificato l’area destinata ad attività produttive, tenta di mettere a segno l’affare del secolo:35.000. mq di uffici direzionali, immobili per nuovi supermercati ed altro. Il progetto approvato inizialmente dall’Asi e dalla Regione nel 2004 riguardava un centro intermodale logistico per l’agro-alimentare per 120 posti di lavoro e per il recupero del personale ex Industrie del Basento.
Dopo 14 anni l’iniziativa e’stata completamente trasformata in in progetto per uffici direzionali, supermercati ed altro su diverse decine di ettari e mega cubature. Nel contempo sono rimasti senza reddito 28 lavoratori che secondo la proposta dell’assessore Cifarelli possono trovare spazi in misure della Regione.
il Dipartimento Sviluppo ha convocato le scorse settimane una conferenza di servizio per discuttere pianificazione e relativa strumentazione.In concreto aumento di cubature, contenzioni e modifica delle attuali norme che utilizza l’Asi per gli insediamenti nell’ambito di piani scaduti da anni e tenuti in vita con marchigegni da emendamenti alle leggi di bilancio e di risanamento delle Asi.
Intanto il Commissario dell’Asi, dopo aver firmato il protocollo con il Comune di Potenza e confezionalto il piano di risanamento ha lasciati’ l’incarico ed e’stati nominati il quinto Commissario negli ultimi dieci anni.
In questi ultimi anni e’ continuato il mercato dei fitti e dei passaggi di proprietà degli immobili mentre un centinaio di capannoni sono inutilizzati in tutta la regione per fallimenti, mancato inizio delle attività, passaggi, cambi d’uso, truffe di pseudo -imprenditori, impianti solari di 4,5 MW autorizzati e allocati a terra in area industriale attrezzata.
I Consorzi nati con le politiche della Cassa del Mezzogiorno si limitano ormai a produrre debiti, a non utilizzare a pieno le professionalita’ dei dipendenti per la missione definita ultima legge in vigore, a gestire qualche appalto finanziato dalla Regione. (saranno ricordati a memoria d’uomo i binari morti di Tito e Baragiano paradiso delle erbacce e che non vedrano mai un treno)
Si sviluppano ulteriormente le attivita’ di certificazione “notarili” connessi alla presa d’atto del mercato immobiliare nelle aree industriali che si espanderanno geometricamente in quella di Potenza ed in altre a seguito delle variazioni d’uso , delle cubature specialmente nel capoluogo. Questa pratica non aiuta lo sviluppo della base produttiva, non promuove il recupero dei livelli occupazionali e di sistema , non attrae investimenti nazionali e stranieri.
In buona sostanza e’ ancora in piedi, nonostante alcune decisioni dell’Asi di Potenza,una costosa ”fabbrica del debito” e dell’uso immobiliare delle aree. Risultato: almeno 2800 lavoratori che utilizzavano gli ammortizzatori sono disoccupati. A Potenza,la citta’ del ” potere del cemento”, con gli immobili e aree dismesse, realizzano cubature da 1/3 senza il pagamento degli oneri di urbanizzazione!
Dopo una affannosa ricerca e acquisto di aree verdi anche della Chiesa, immobili e terre del demanio, si sta cercando,come abbiamo ricostruito, di effettuare, nell’area ex Magneti, la più grande colata di cemento che la storia ricordi con cubature maggiori.
Altro che parco de Basento: sono previsti 35.000 mq(ora sono circa 12 mila) di manufatti nell’area ex Magneti Marelli con siti recentemente incorporati, per fare cubatura, con l’avallo dell’ASI.
Un colpo finale anche al commercio cittadino, all’ambiente ed al paesaggio.
Ricordiamo:si dovevano approvare i Piani di Risanamento per 10 misure di intervento e non attuati in questi anni . Risultao niente diritto di prelazione di aree e immobili, di riacquisto e riuso, cose importanti già previste da tempo nelle leggi in vigore e nei regolamenti dei Consorzi e non attivati nonostante la previsione legislativa in capo all’articolo 63 della legge 448/1998 che permette di riacquistare aree e stabilimenti non utilizzati o con cessata attività, (comprese quelle in attività concorsuali) a prezzi decurtati dai contributi pubblici assegnati a suo tempo e utilizzando anche i mutui della Cassa Depositi e Prestiti. Immaginiamo cosa si poteva in tante aziende inutilizzate.
La soluzione concreta, un unico Consorzio industriale e la gestione condominiale degli agglomerati da parte delle imprese allocate per la gestione dei servizi e dei costi, non e’stata persequita.
Un fatto è certo ad oltre mezzo secolo dalla cassa per il mezzoggiorno un Ente non può lavorare per qualche appalto,garantire ,la depurazione, qualche taglio e pulizia delle erbacce e delle strade, la luce.
Si tratta a pochi mesi dalla fine dal rinnovo del Consiglio Regionale di fermare ulteriori attività speculative e distruttive.
Tocca al Comune di Potenza, che si appresta a gestire l’area dismessa dall’Asi, di preparare un futuro diverso anche per assicurare parità di trattamento urbanistico e tentare di dare prospettive agli artigiani e alle imprese serie che non cercano l’affare con la cementificazione ulteriore ma con il riuso e la combinazione con la tutela del territorio e l’ambiente..
Domani iniziano le giornate delll’urbastica: sarà affrontata la questione delle aree ex Asi e della mega colata di cemento nell’area ex magneti Marelli?