Dopo la strage nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, in provincia di Ancona, che ha provocato la morte di sei persone, di cui cinque minorenni in Basiilcata sono state chiuse due discotece per motivi di ordine pubblico e sicurezza, a Sala Consilina e Atena Lucana. Di seguito la nota inviata sulla vicenda da Carmine Ferrone, esponente lucano di Articolo 1-Mdp.
Strage discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, Carmine Ferrone (Art.1-Mdp): “Maggiore e più intenso controllo”.
La chiusura ieri di due discoteche a Sala Consilina ed Atena Lucana, frequentate anche da giovani lucani, perché troppo affollate, dimostra che le normative di legge (oltre al buonsenso e soprattutto alla responsabilità dei titolari) ci sono. Vanno solo rispettate con un maggiore e più intenso controllo di chi ha il dovere di farle rispettare. La strage di ragazzi e di una madre nella discoteca in provincia di Ancona è una tragedia che lascia un vuoto incolmabile. In un Paese civile non si può morire così. Tanto più – come pare dalle prime notizie – a causa dell’uso di spray urticanti e dell’irresponsabilità dei gestori del locale che avrebbero consentito troppi ingressi rispetto alla reale capacità della discoteca. La vita dei giovani è troppo preziosa per metterla in pericolo in un luogo che doveva essere di sano divertimento. Per questo, perché la tragedia non si ripeta più è necessario che chi ha la responsabilità intervenga con maggiore impegno nei luoghi al chiuso come al pubblico al fine di garantire maggiore sicurezza. Le condizioni di sicurezza e prevenzione di ogni tipo di pericolo vanno sempre e comunque salvaguardate. Il dolore è ancora più dolore se si tace. Esprimo solidarietà e vicinanza alle famiglie delle giovani vittime e con essa l’impegno a scuotere le coscienze in politica e nelle istituzioni.