La società materana 8K srl nel mese di agosto ha vinto l’appalto dell’ente camerale materano per installare un maxischermo nell’aiuola antistante la Camera di Camera di Commercio di Matera, in cui trasmettere gli eventi previsti per Matera 2019 nell’anno in cui la città dei Sassi sarà la capitale europea della cultura. A distanza di quattro mesi l’Amministrazione Comunale non ha ancora autorizzato con apposita delibera l’installazione multimediale. Per quale motivo si ostacola la promozione degli eventi attraverso un mezzo tecnologico di ultima generazione? L’azienda sollecita pertanto l’approvazione della delibera necessaria per poter montare la struttura, che porterebbe benefici sia alla comunità e ai visitatori ma ovviamente anche alle numerose aziende interessate a sponsorizzare la propria attività commerciale.
Di seguito la relazione tecnica del progetto redatta dall’architetto materano Vito Lascaro.
L’idea progettuale nasce dall’esigenza di inserire, integrandolo in maniera organica, il maxischermo in un contesto urbano densamente popolato di segni e cartelli ingombranti lo spazio visivo.
Lo strumento tecnologico (“Led wall”) a display curvo, collocato in una zona nevralgica della città, con grandi flussi sia pedonali che automobilistici, oltre che avere una grande visibilità avrà un grande impatto visivo, essendo in grado di suscitare
curiosità e interesse nell’osservatore.
Requisito fondamentale per una corretta funzionalità dell’istallazione è stato il rispetto di tutti i parametri individuati dal bando.
La posizione dello schermo nel contesto ambientale nasce dalla necessità di integrarlo all’interno dell’aiuola antistante la Camera di Commercio, evitando interferenze con le essenze vegetali ed arbustive. Fondamentale è stato progettare l’intervento in funzione della sua removibilità totale e ripristino delle condizioni ambientali preesistenti.
Il progetto
La forma prescelta per la struttura che ospiterà il “Led wall” è quella di un poligono regolare di 12 lati, avente un raggio di circa un metro ed un’altezza di circa 3,5 metri.
L’architettura sembra rievocare il profilo di una “torre” simile a quelle della cinta muraria difensiva della “Civita” (Torre Metellana e Torre Capone), o il profilo di un “faro”, avente quasi una funzione di guida per chi proviene dall’esterno.
L’obiettivo progettuale è stato quello di realizzare un’opera unica, che unisca architettura, arte e tecnologia di ultimissima generazione.
L’intera istallazione sarà realizzata con un uso preponderante del legno, sia nella struttura portante che nei pannelli decorativi e di rivestimento esterno.
Al fine di garantire la sicurezza e la stabilità del manufatto nei confronti degli agenti atmosferici e, principalmente, della spinta del vento, sarà collocato al suo interno un basamento removibile in cemento armato, in grado di funzionare da sicuro
contrappeso anche nell’eventualità di fenomeni di forte intensità. L’interno della “torre” ospiterà le apparecchiature tecniche e informatiche necessarie al funzionamento del monitor led; nella parte retrostante dell’istallazione sarà collocata una porta di accesso al vano tecnico. Il led curvo, avente funzione divulgativa e a forte contenuto tecnologico, contrasta nell’architettura dell’istallazione, con una un’originalissima opera d’arte raffigurante i “Sassi”, collocata nella parte superiore e realizzata dall’artista materano “Mimmo
Taccardi”, su pannelli di legno decorato a mano.
Sul basamento rivestito in legno sarà collocato, in posizione centrale, il logo della Capitale Europea della Cultura – Matera 2019 – Open Future.