Domenica 16 dicembre 2018 alle ore 18 presso la libreria “Mondadori” di piazza Vittorio Veneto a Matera è in programma il secondo appuntamento con l’artista materano Peppino Mitarotonda.
Il pannello ceramico che sarà presentato al pubblico si riferisce a un episodio leggendario riguardante Sant’Eustachio, patrono di Matera.
Si tratta della liberazione di Matera dall’assedio dei saraceni avvenuta nell’anno 994. Una leggenda affascinante legata alla figura di questo generale romano, che convertitosi al cristianesimo, divenne santo col nome di Eustachio, dopo il martirio da lui subito insieme alla sua famiglia.
Nel 994 Matera è assediata dai Saraceni. Dopo quattro mesi, stremati dalla fame, i Materani decidono di arrendersi, ma un guerriero armato su un cavallo bianco esce dalla città e si dirige contro il nemico. Giunto nei pressi del luogo dove l’orda maomettana è accampata, conficca la sua lancia in terra ed ecco apparire un grande esercito di soldati. I Saraceni, spaventati, si arrendono e il loro capitano, fatto prigioniero, infila il suo prezioso anello al dito del vincitore, come segno di sottomissione e pace.
I Saraceni, entrati nella città, chiedono di rendere omaggio al valoroso capitano di Matera; i Materani, increduli, dicono che c’è un solo capitano in città: l’immagine di S. Eustachio custodita in chiesa.
Nella statua del Santo i Saraceni riconoscono il comandante che li ha sconfitti: ha ancora i sandali impolverati e l’anello al dito.
Da quel momento i Materani eleggono S. Eustachio Patrono della città.
Di leggenda e di storia si parlerà durante l’evento che sarà introdotto dal prof. Nicola Rizzi.