Non nasce sotto una buona stella il nuovo anno a Pisticci ma all’insegna di un audace colpo messo a segno in pieno centro abitato. Intorno alle ore 9 di questa mattina ignoti hanno bloccato con atteggiamento minaccioso e quindi rapinato a mano un portavalori incaricato di consegnare una somma di denaro all’ufficio postale ubicato in via Cavour. Il portavalori, dopo aver parcheggiato il furgone nei pressi del centrale Corso Margherita, si stava recando a piedi nell’Ufficio Postale distante una ventina di metri per consegnare il prezioso sacchetto quando è stato fermato all’imbocco della strada che conduce alle Poste da due persone che hanno agito a volto coperto. Tutto è avvenuto nel breve giro di pochi minuti. Mentre il primo malvivente, estratta la rivoltella si incaricava di puntarla verso il portavalori, l’altro, dopo averlo disarmato lo derubava del contenitore del denaro. Compiuta l’operazione, immediatamente i due si sono poi dileguati tra le fitte stradine del centro abitato facendo perdere le loro tracce, diretti molto probabilmente verso la periferia dove forse erano ad attenderli alcuni complici, pronti a dileguarsi con il prezioso carico. Ammonterebbe a circa 200 mila euro circa il bottino sottratto, destinato probabilmente a pagare le pensioni di anziani. A giudicare dalle modalità di esecuzione è probabile che la rapina sia stata accuratamente preparata in ogni dettaglio da persone che conoscono bene orari, strade e luoghi della cittadina. Sono immediatamente scattate le indagini da parte della Polizia del locale Commissariato e dei Carabinieri per ricostruire la dinamica del fatto, seguendo varie piste. Per individuare i responsabili della rapina e recuperare la refurtiva sono stati altresì predisposti posti di blocco in periferia e nel territorio. Gli inquirenti cercano così di fare piena luce su un episodio che ha suscitato viva apprensione in città anche perché la rapina a mano armata è avvenuta in pieno centro ed in un orario dove l’affluenza all’ufficio postale e agli altri della zona è particolarmente alta. Si cerca di tenere ora alta la guardia affinchè simili episodi non abbiano più a ripetersi, anche dopo gli analoghi fatti registrati a Marconia, e per non turbare la tranquillità della vita cittadina.
Giuseppe Coniglio