Il comitato ferrovia Metaponto-Matera-Bari ha inviato una lettera aperta al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, a Rete Ferroviaria Italiana, alla Corte dei Conti, al presidente della Commissione Europea, Jean Claude Juncker e alla direttrice generale delle politiche regionali dell’Unione Europea, Corina Cretu per sollecitare gli obblighi istituzionali che riguardano due progetti approvati e in parte finanziari: il collegamento ferroviario Matera-Bari per l’adeguamento del binario da scartamento ridotto a ordinario e la tratta ferroviaria Metaponto-Matera-Bari ad alta velocità. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Gentile Presidente della Repubblica,
in riferimento alla Nota TELE 10.08.2015 inviata alla S.V.I., depositario e garante della Costituzione, sollecitando la sospensione dei lavori FAL Srl in deroga all’Accordo di Programma Quadro Stato-Regione Basilicata, sottoscritto a Roma il 2.1.2000, di riqualificazione della tratta Matera-Bari da scartamento ridotto a ordinario agli standard di RFI, si fa obbligo rappresentare che le popolazioni materane non possono più rimanere in uno stato d’insostenibile isolamento,che blocca lo sviluppo, l’occupazione e l’accesso al Patrimonio Culturale per la mancanza di FS.Ma i precitati lavori FAL Srl, società partecipata della Regione azionista di maggioranza della Srl, sono proseguiti, senza la concessione di proroga del servizio di trasporto del TAR Lucano, e in deroga alle decisioni assunte dal Gruppo di Lavoro e Studio sui problemi trasportistici della Città di Matera, ecc.che vietavano alle FAL interventi sul tracciato, (Ex Decreto del Sottosegretario del MIT7.8.1997 n. 1204), decidendo all’unanimità la sospensione dei lavori FAL e l’esecuzione della nuova Linea FS a Doppio Binario Metaponto-Matera-Altamura-Bari, progetto Studio Ing. Agostinacchio, deliberata dalla Provincia e dai Comuni Materani, Pugliesi e Calabresi, recapitato al Gabinetto del MIT su supporto C.D., invece della ricostruzione del tronco ferroviario Ferrandina-Matera non prioritario, non strategico, non sostenibile, che non allaccia Matera, né Bari.
Inesitate le istanze inviate anche al nuovo Governo RAR 15/6, TELE 18/6 e RAR 18/9 c.a..
La Regione, ente programmatore dello sviluppo del proprio territorio non ha attuato il Piano dei Trasporti regionale e fatto credere che Matera non avesse bisogno di ferrovia, escludendo il Progetto dai POR FESR, FAS, ecc. dei Piani94/99; 2000/06;07/13 e 14/20,che accorcia distanze, tempi di percorrenza, costi di trasporto e genera numerose decine di migliaia di unità lavorative.
Non ha preso in considerazione lo studio svolto da UnionCamere Basilicata/Istituto G. Tagliacarne. Non ha deliberato l’approvazione del Protocollo d’Intesa 25.06.2007 sottoscritto a Roma, tra i delegati del MIT Di Pietro/A.D. RFI, e il Comitato PRO FS, disponibili a includerlo a proprie cure nel PON Trasporto e Coesione del Mezzogiorno 2007/2013.Né ha preso atto della condivisione dell’importanza strategica dell’arte del Presidente della Commissione EU Josè Manuel Barroso e ladisponibilità al cofinanziamento dell’opera sub judice degli Organi Nazionali. Imprescindibile per iltrasporto veloce merci/passeggieri di lunga percorrenza e una maggiore interconnessione tra il Porto Scalo Container Joia Tauro e il Porto Commerciale di Bari, frontaliero ai Paese Balcani e dell’Est Europeo. Per cui è stata adottata la Procedura d’Infrazione per non avere allacciata Matera alla RFI, decurtando €. 12 mln.e rinviata la Regione all’OB.UNO per scarso sviluppo.
Inoltre, ha disatteso il Piano Sud, MASTER PLAN, Traporto 2000/2006 e 2007/2013 per lo sviluppo del Sud, “Regioni del Mezzogiorno”, infrastrutture e materiale rotabile. Le disposizioni della Legge 28.12.95 n.549; Legge 15.03.97 “Funzioni e Compiti” che assicurino almeno il 35% tra Entrate e Uscite FAL. Lanuova Legge 15.03.97 Capo I, Art. 1 C. 2, Osservanza del Principio di Sussidiarietà.,
Considerato Che il D. MIT 24.02.2003, Razionalizzazione e Efficientamennto della Linea MT-BA
da scartamento ridotto a ordinario non è stato eseguito, pursuscettibile di esecuzione forzata.
Che il Vice Sottosegretario Generale di Governo Avv. S. Nastasi, in data 1°.12 2017 ha eluso la Possibile dotazione della FS Matera-Bari,II° requisito essenziale della Capitale Europea 2019,mediante l’impiego di €.37.171.409 di fondi FESR disponibili per lo sviluppo di Matera verso Bari contemplato nello Statuto della “Fondazione Matera 2019”.
Che l’ordito d’inerzie, omissioni e attività ostative all’allacciamento di Matera a Bari della Regione, Governi tranne il Governo Prodi, ecc.,ha blindato lo scartamento ridotto Matera-BARI e la copertura dei disavanzi di gestione con fondi pubblici assegnati per il superamento del GAP.
Ciò premesso, il mancato rispetto d’attuazione degli Artt. 3 C.II°, 120 C.II° della Costituzione Italiana e la Normativa del Trattato di Maastricht/92 sulla libera circolazione di persone e merci tra i Paesi EU, di fatto, sono ritornati in capo allo Stato, tenuto a darne compimento, perché rimane sempre obbligo dello Stato garantire a tutti i cittadini eguali diritti e dotazioni di servizi essenziali quali sono i trasporti pubblici.
Ad ogni buon fine, vanno considerate le ineludibili e indifferibili necessità della prossima Capitale della Cultura 2019 d’essere inserita a pieni titoli nei grandi Sistemi di Trasporto Ferroviario TRANS/EUROPEI (TEN), tra le più rinomate città culturali, prestigiose e turistiche del pianeta, realizzando in primis la FS Matera-Bari agli standard di RFI entro il prossimo anno e l’innovativa Dorsale Prof. Ing. Agostinacchio, per il riscatto della Millenaria Civiltà Rupestre Materana, tenuta a svolgerei compiti assegnati dalla Commissione Europea, quale centro propulsore di sviluppo turistico, economico e sociale del Mezzogiorno,per la crescita del Paese.
Si ringrazia per la cortese attenzione, porgendo cordiali ossequi. Restando in attesa di riscontro.
Ma se sono finalmente ripresi i lavori per ultimare la tratta ferroviaria Ferrandina Matera, mi dite perché ve ne uscite con il doppio binario Metaponto Matera?!? Ma siete fuori dal mondo o cosa?!? TACETE per favore che fate solo danno!
Ancora ed ancora questo progetto anacronistico! Per ora, allo stato attuale dei fatti, bisogna sapersi piegare ed assecondare la scelta fatta di mettere in opera il cantiere delle tratta da Salandra alla galleria di Miglionico-Matera, per portare il “Freccia” a Matera. E’ questo già un risultato di grande rilevanza e suscettibile di ogni ulteriore prosecuzione.