Dieci anni consecutivi per disputare, unica formazione del centro sud, il campionato nazionale di serie A ed altrettanti in serie C prima e in B2 e B1 dopo. Poi d’improvviso il grande sogno svanisce inaspettatamente quando tutto lasciava prevedere per il CT Pisticci una nuova ed esaltante stagione agonistica, dopo aver sfiorato lo scorso anno la promozione in A1 persa solo contro il TC Cagliari. Un decisione certamente sofferta anche se gli sportivi si augurano un ripensamento ma la società avrebbe già provveduto a liberare tutte le sue giocatrici e a non formalizzare l’iscrizione al prossimo campionato nazionale femminile di A2. “La dolorosa e sofferta decisione -si legge nel comunicato ufficiale diffuso dal Ct Pisticci a firma del presidente Michele Leone- trova la sua giustificazione principalmente nella difficoltà di reperire le risorse finanziarie necessarie ed anche nella impossibilità di normalizzare i rapporti con l’ente proprietario degli impianti, il Comune di Pisticci, a cui già da tempo (novembre 2010) erano stati rappresentati i motivi di disagio che poi più volte sono stati ribaditi attraverso pubbliche conferenze stampa e privati incontri istituzionali”. Una grave perdita per lo sport lucano, dunque, e di una vetrina così prestigiosa. La società vuole intanto esprimere il più vivo e sincero ringraziamento a tutte le giocatrici, Meruzzi, Gledacheva, Santoni e Parisi, ed a quelle che fino ad oggi sono rimaste in attesa di contratto come la nazionale italiana Tathiana Garbin, per la loro disponibilità a rinunciare a probabili e più generose offerte di mercato. Rivolge anche un caro ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato in questa indimenticabile stagione, lunga dieci fulgidi anni e ricca di grandi soddisfazioni e di splendidi rapporti con giocatrici, coach, dirigenti e club di tutta Italia. Il pensiero va innanzitutto ai vari capitani che si sono succeduti, da Giovanna Carotenuto a Gianluca Palombini, agli sponsors, agli organi di informazione, alla stampa e alle tv regionali e locali, ai giudici di gara e a tutti coloro che si sono avvicendati a vario titolo nel sostegno e nell’organizzazione della squadra e del campionato.
Giuseppe Coniglio