Mercoledì 19 dicembre 2018 alle ore 19 presso la chiesa di San Vincenzo de Paoli nel borgo La Martella di Matera sarà riaperto e presentato al pubblico il Battistero recuperato.
La chiesa parrocchiale san Vincenzo de Paoli in La Martella, elegante ed efficace monumento contemporaneo costruito nel 1953 e consacrato il 18 settembre 1955, è costituita dalla chiesa, presbiterio ricco di luce e aula assembleare in penombra, dai locali di ministero pastorale comunicanti con il vano chiesa; il battistero, distinto e distaccato dalla chiesa, autonomo e ubicato sul sagrato, ispirato ai battisteri dei primi secoli del cristianesimo.
L’architettura del battistero antico esprimeva con forza l’essenza del sacramento del battesimo attraverso la purificazione e la rinascita che avveniva con l’immersione in fonti di acqua viva. Alcuni splendidi battisteri, giunti fino a noi,hanno le forme più svariate: ottagonali, pentagonali, esagonali o circolari e tutti indistintamente hanno al centro una piscina profonda cm 70-80 nella quale si discendeva per mezzo di gradini.
Durante il corso dei secoli è andato perso il ricordo del battesimo per immersione e il fonte battesimale è stato ridotto a una semplice vasca d’acqua di limitate dimensioni. Il nuovo rituale del battesimo permette di amministrare il sacramento per immersione per restituire al fonte battesimale il ruolo di sorgente di acqua viva, espressione visibile della rinascita alla grazia.
Il fonte battesimale di La Martella nel 1993 fu riportato al sito iniziale e non più usato perché il rito del sacramento si svolge durante la celebrazione eucaristica domenicale. Si è ripulito l’edificio per amministrare il battesimo, in alcune circostanze, fuori della messa e per incontri di catechesi battesimale.
Il battistero originale del 1955, già ricco di ceramiche di Pietro e Andrea Cascella, di opere in metallo di Enrico Castelli e in legno di Luciano Nioi, viene impreziosito ora con opere realizzate e donate dagli artisti Renato Galbusera dell’Accademia di Brera di Milano (Neofita), Maria Jannelli del Liceo Artistico di Milano (Angelo) e Franco Di Pede dello Studio Arti Visive di Matera (Triangolo) ai quali va il plauso e il più vivo ringraziamento e un caloroso grazie anche al carissimo Giuseppe Gatti della Shop Art di Milano, mecenate per la sua generosità e collaborazione.