La Segretaria Fp Cgil Potenza, Giuliana Scarano, il Segretario regionale Uil Fpl, Raffaele Pisani e il Segretario regionale Cisl Fp, Pasquale Locantore, in una nota annunciano che è saltato l’incontro sulla vertenza dell’Aias di Potenza in Regione. Pertanto i sindacati proclamano stato di agitazione lavoratori e chiedono un incontro in Prefettura. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
L’incontro che si sarebbe dovuto tenere nel pomeriggio di oggi martedì 18 dicembre al Dipartimento Salute e Politiche della persona della Regione Basilicatasulla vertenza AIAS di Potenza è saltato.Un comportamento gravissimo, considerato che l’AIAS opera esclusivamente con risorse pubbliche operando in regime di convenzione con il sistema sanitario regionale.
L’AIAS ha manifestato la propria indisponibilità fino al 21 dicembre prossimo, data a partire dalla quale decorreranno i trasferimenti disposti la scorsa settimana per alcuni lavoratori.
Lavoratori trasferiti ad oltre 100 chilometri di distanza rispetto alla loro sede di lavoro senza neanche conoscere i criteri in base ai quali sono stati “selezionati”.
L’AIAS redige una graduatoria attribuendo a ciascuno un punteggio in base all’anzianità di servizio ea carichi familiari ma “dimentica” di sottoporlo alle organizzazioni sindacali. Nasconde, dietro una artata graduatoria, l’esercizio di una scelta del tutto discrezionale con la quale si sono consumate vere e proprie discriminazioni verso talune lavoratrici e lavoratori.
Ma non basta. L’Aias da un lato trasferisce personale dichiarandolo in esubero, dall’altro istituisce doppi turni e nega ferie. E allora questi esuberi sono reali?
Fatti gravissimi considerato che l’Aias ha l’obbligo di rispettare le regole in materia di prestazioni assistenziali rivolte agli utenti ma è anche tenuta al rispetto degli standard occupazionali e delle figure professionali necessarie per lo svolgimento di quelle prestazioni.
Lo ricordiamo, la questione nasce con l’avvio di una procedura di licenziamento collettivo in alternativa al quale viene presentato un accordo che prevede le riduzioni differenziate e orarie di una certa entità, limitatamente solo a determinate categorie di lavoratori e riferite esclusivamente alla platea dichiarata in eccedenza.
Fp CGIL CISL FP e UIL FPL – sentiti i lavoratori che non hanno sottoscritto l’accordo il quale rischia di generare una disparità di trattamento e di legittimare, formalizzandolo, un operato già estremamente discrezionale da parte dell’AIAS; vista la posizione di quest’ultima che dal canto suo ha manifestato una totale chiusura ad una proposta alternativa da parte dei sindacati confederali tendente a spalmare in modo indifferenziato il monte ore in riduzione su tutto il personale e su tutti i profili; considerata la gravità della situazione che si è determinata all’interno dell’Aias e il clima di ricatto che vivono molti lavoratori e lavoratrici – proclamano lo stato di agitazione dei lavoratori e chiedono un incontro urgente al Prefetto di Potenza.
Concordo, fatto ancora più grave è consentire a altri centri come codesto che lavorano con soldi pubblici (nostri, per capirci) di avere personale a partita IVA senza alcuna tutela, neanche la possibilità di scrivere un comunicato come codesto, ne il sogno di fare progetti per il futuro piuttosto che rivendicare un diritto o denunciare un sopruso, nulla!!!. Molte Regioni hanno evitato questo, la nostra, pur sollecitata, ha lasciato perdere…… almeno per ora ……