Dina Sileo, Coordinatore regionale Italia Madre: “Il 2019 sia l’anno del coraggio dei Lucani”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Ai miei corregionali vorrei dire “Siate Coraggiosi”. Siamo alle porte del 2019, anno che vedrà protagonista la nostra splendida Matera . Da giorni si susseguono sui media spot che ritraggono le bellezze della Basilicata ed io mi emoziono, mi inorgoglisco perché credo che non vi sia posto più bello che la Basilicata.
L’oscurantismo in cui siamo precipitati a causa di una politica improvvisata ci ha resi tutti sfiduciati, rassegnati e a tratti rabbiosi. Ci chiediamo tutti perché. Se è vero che abbiamo risorse perché viviamo male. Se è vero che abbiamo cultura perché tutti vanno via. Se è vero che produciamo tesori perché non siamo ricchi. In un giorno di attesa come questo, voto a maggio si o no, mi sento di dire “ Il 2019 sia l’anno del coraggio dei lucani ”. Tutta la rabbia per le occasioni mancate diventi coraggio per costruire un futuro migliore. Disegniamo insieme una linea che lasci alle spalle il malessere e con vivo orgoglio di lucani cominciamo a credere. Non è più tempo di attendere che qualcuno ci propini soluzioni perché sarebbe l’ennesima sconfitta ma raccogliamo le forze e rimbocchiamoci le maniche. Il vero cambio di rotta non può continuare nelle chiacchiere del bar dove ci si lamenta di tutto. Il vero cambio di rotta ha bisogno di protagonisti pronti a mettersi in prima linea con idee, progetti e professionalità. Penso che ciascuno di noi abbia qualcosa di sé da offrire e mettere a disposizione del bene comune. E’ tempo di responsabilità verso se stessi e verso i giovani talenti che abbiamo e che hanno tutto il diritto di avere una speranza di realizzazione qui! Se amiamo davvero la Basilicata dobbiamo farlo. E se è vero che questa è la terra che ha dato i natali ai briganti, uomini coraggiosi che non hanno accettato di piegare la testa, ritroviamo lo spirito identitario e di appartenenza. Dobbiamo essere quel popolo che Crocco descriveva così: “disprezzato da regi funzionari ed infidi piemontesi sentiva forte sulla pelle che a noi era negato ogni diritto, anche la dignità di uomini” e che reagisce all’udire di queste parole “Molti, molti si illusero di poterci usare per le rivoluzioni. Le loro rivoluzioni. Ma la libertà non è cambiare padrone.Non è parola vana ed astratta.E’ dire senza timore, è MIO, e sentire forte il possesso di qualcosa, a cominciare dall’anima.E’ vivere di ciò che si ama.Vento forte ed impetuoso, in ogni generazione rinasce.Così è stato, e così sempre sarà….” Italia Madre Basilicata augura ai lucani un 2019 di Coraggio.