Il maxi-prestito della BCE alle banche italiane aiuterà l’economia reale?
CONFAPI Matera mette in guardia dai rischi
Sotto l’albero le banche italiane hanno trovato un maxi-prestito da 116 miliardi di euro in 3 anni al tasso agevolato dell’1%.
Il regalo della BCE alle banche è stato dato con lo scopo principale di fornire la liquidità necessaria per finanziare le imprese e le famiglie. Il tasso agevolato dell’1% dovrebbe consentire agli istituti di credito di aiutare l’economia reale riducendo altresì il costo del denaro. Infatti, se le banche si fossero finanziate sul mercato, avrebbero pagato un tasso decisamente superiore.
Il rischio, tuttavia, è che questi buoni propositi non si traducano in fatti concreti, perché i bilanci bancari sono appesantiti da incagli e sofferenze e hanno un problema di carenza di capitale.
Se il flusso di liquidità si fermerà nel sistema bancario, senza trasferirsi alle imprese e alle famiglie, il beneficio per l’economia reale sarà minimo e questo, con Basilea 3 e la necessità di ricapitalizzazione che hanno le banche, va a tutto danno del sistema economico.
Come già accaduto in passato, quando le banche sono in difficoltà fanno valere il loro potere di “ricatto” sulle istituzioni, perché il fallimento di un grande istituto di credito crea conseguenze negative a catena; il recente caso Lehman Brothers insegna.
Tuttavia, lo scopo del regalo di Natale alle banche è anche, se non soprattutto, quello di rimettere in moto l’economia, favorendo prestiti alle imprese per nuovi investimenti, a proposito di rilancio della crescita. Per CONFAPI Matera la parola d’ordine è: finanziamenti all’economia reale.