“Ciò che è successo al Senato e alla Camera in queste settimane è allucinante”. A dirlo è il senatore Gianni Pittella, capogruppo Pd in Commissione Politiche per l’Europa.
“L’esame della legge di Bilancio presentata dal governo italiano – spiega Pittella- si è ridotta nel rapporto col Parlamento, nell’annuncio rinviato a ripetizione della presentazione di un maxiemendamento sinora ignoto, in una discussione che durerà qualche ora e in un voto di fiducia al Senato che chiuderà indegnamente la partita nello scorcio di una serata. Nessuna possibilità da parte dei parlamentari, di opposizione e anche della maggioranza, di modificare con un emendamento la proposta del governo, scritta da Bruxelles e subita dal governo italiano”, sottolinea Pittella.
“Se penso alla procedura che il Parlamento europeo e le altre istituzioni europee adottano per approvare il loro bilancio, c’è un abisso. E le bistrattate istituzioni europee, che certo abbisognerebbero di riforme importanti per migliorare il loro funzionamento, su questa materia acquistano il rango della pratica virtuosa, quasi del tempio della democrazia rispetto allo svuotamento di qualsiasi prerogativa che hanno subito la Camera e il Senato italiani”.
“Questa torsione gravissima della democrazia italiana è un pericolo reale da combattere con tutte le nostre forze”, conclude Pittella.