La Lega in Basilicata mantiene un altro impegno assunto. Circa tre mesi fa, era stato consegnato a Roma ad Armando Siri, presso il Ministero delle Infrastrutture, un dossier sull’annosa questione della Diga del Rendina, nella zona di Lavello, risorsa idrica fondamentale per una vastissima area agro-industriale della regione.
Per avviare lo studio geotecnico di fattibilità nel riattivare la stessa, arriva una nuova buona notizia. Il Ministero delle Infrastrutture prima, e dell’Agricoltura subito dopo, ha approvato lo sblocco di una somma pari a circa 1 milione e 300mila euro.
Si potrà, quindi, dare il via subito allo studio, e di conseguenza, procedere per far rivivere la Diga nella piena funzionalità.
A darne comunicazione in una nota, è la Lega Basilicata, dove nell’esprimere soddisfazione, rimarca che “In questi decenni, nulla hanno fatto per la Diga i governi regionali di Sinistra, o meglio, hanno fatto finta di fare. In poco più di 60 giorni risolviamo la questione, e regaliamo ai cittadini lucani un altro sorriso”.
Negli ultimi mesi, altre azioni risolutive sono state messe in campo dagli uomini della Lega Basilicata.
Nello specifico, con riferimento alla Conferenza Unificata Stato Regioni, per quanto riguarda i fondi in ambito agricolo, la Basilicata risultava una regione dove non era stata stanziata nessuna risorsa economica. Dopo l’intervento di qualche settimana fa, del Vice Ministro Rixi, e del Sottosegretario Siri, sono stati inseriti fondi pari a 700mila euro, che andranno per il progetto “Oasi Irrigua Regionale del Vulture”, e riguarderà i paesi nell’agro di Atella, Barile, Rapolla, e Rionero in Vulture.
E ancora il via libera per la nuova Stazione dei Carabinieri a Scanzano Ionico(Mt), dove la pratica era rimasta chiusa nel cassetto, e grazie al Ministro degli Interni, Matteo Salvini, è stata avviata la procedura di portare a termine l’opera.
Degna di nota anche l’azione sinergica della Lega, insieme ad un comitato della città di Venosa (Pz), che bloccò l’arrivo di migranti in appartamenti di alcune palazzine, abitate principalmente da donne, bambini, e anziani.
Da evidenziare anche le iniziative come quelle contro l’eolico selvaggio a tutela dell’ambiente, i punti di ascolto Lega in vari comuni, le aperture di nuove sedi, i convegni, i dibattiti.
“Una Lega che in Basilicata si è spesa per il territorio senza avere esponenti in consiglio regionale – commenta il deputato Marzio Liuni, nuovo commissario della Lega Basilicata – in pochi mesi, i referenti del partito, hanno mostrato l’amore per questa terra, la volontà di cambiare in meglio questa regione, dopo anni di malgoverno dei Sinistri e soci. Il mio ringraziamento – conclude Liuni – va a tutti gli uomini che si sono spesi con passione e tenacia”.
È il caso di dire che il Natale porta regali, dalle parole ai fatti.
Quale miglior regalo da parte della Lega ai cittadini lucani, e cioè quello di aver risolto alcune importanti problematiche.