L’aggressione avvenuta nei giorni di festa in piazza Prefettura a Potenza, i continui atti di vandalismo sempre nel centro storico, la presenza di giovani, purtroppo sempre più numerosi minori, con bottiglie di birre ed alcolici nei vicoli del centro, sono tutti segnali che non si può pensare solo ad intensificare i sistemi di sicurezza a Matera sia in vista del Capodanno che degli eventi del 2019. Anche la città di Potenza ha una sua specifica emergenza sicurezza che evidentemente l’entrata in vigore del regolamento per l’installazione e l’utilizzo di impianti di videosorveglianza in città, avvenuta l’estate scorsa, non ha risolto. Lo sostiene il presidente di Una Nuova Italia-Basilicata Aldo Di Giacomo ricordando che secondo i provvedimenti del Comune, nell’ambito del “Patto di Sicurezza” firmato con il Prefetto di Potenza, Giovanna Cagliostro, sono previste 52 telecamere solo nel centro storico di Potenza a cui si aggiungono le 16 della polizia locale e le circa 30 installate per il controllo del corretto conferimento dei rifiuti in altre zone della città. Un numero solo sulla carta sufficiente. Bisogna dare atto al Prefetto Cagliostro di un impegno costante in quanto i “Patti per la sicurezza” sono previsti dal Decreto Legge n. 14, convertito dalla Legge n. 48 del 2017, recante “disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città” e individuano concretamente le iniziative da assumere prevenire e contrastare i fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, anche utilizzando i sistemi di videosorveglianza.
Il pattugliamento delle forze dell’ordine è sicuramente utile e necessario a prevenire episodi di cosiddetta microcriminalità – aggiunge Di Giacomo – solo che è più funzionale un presidio fisso tenuto conto che persino il Municipio di piazza Matteotti è sguarnito di una sede di Polizia Locale.
Nel ricordare le numerose iniziative assunte perché l’installazione di sistemi di videosorveglianza sia estesa ad alcune contrade del capoluogo da tempo prese di mira da ladri, tra le quali contrada Botte, il presidente di una Nuova Italia-Basilicata sottolinea la necessità di un piano complessivo per la sicurezza che coinvolga tutte le forze dell’ordine, in sintonia con la Polizia Locale, magari impiegandola meno per le multe agli automobilisti e negli uffici e più in servizi di controllo dei quartieri e delle contrade di periferia.
Nella manovra di bilancio del Governo – continua – c’è un fondo destinato, sia pure molto limitato, a nuove assunzioni tra le forze dell’ordine. Non mi pare però che da parte del Governo ci sia per Potenza la stessa attenzione dimostrata per le grandi città del nord, tanto più che il ridotto organico della Polizia locale non consente l’organizzazione di un terzo turno di lavoro.
Dic 27