Venerdì 28 dicembre e sabato 29 dicembre 2018 i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil organizzano presidi davanti alle Prefetture di Potenza e Matera per protestare contro le scelte della Manovra di bilancio 2019. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Lo sospettavamo, ma ora ne siamo sicuri: la manovra di bilancio 2019 fa “cassa” sul potere d’acquisto delle pensioni, di chi ha versato regolarmente i contributi per 40 e più anni. Il 10 dicembre scorso il Presidente del Consiglio Conte ha incontrato le segreterie nazionali di Cgil, Cisl e UIL a cui hanno fatto proposte a sostegno dello sviluppo, degli investimenti, dell’occupazione, dello stato sociale, della previdenza e sulla formazione scolastica. A conclusione di tale incontro ne era scaturito un impegno al confronto sulle singole misure.
Sono passati pochi giorni e dobbiamo prendere atto con forte disappunto che la proposta di bilancio 2019 presentata non tiene conto di tale impegno e, nel caso delle rivalutazioni delle pensioni previsto dal 1 gennaio, non attua le intese sottoscritte nel settembre 2016 e ribadite dai governi di centro sinistra per ripristinare il sistema di rivalutazione sulla base della legge 388/2000. In tre anni la manovra sottrae 2,5 miliardi di euro dalle tasche dei pensionati intervenendo nuovamente sull’adeguamento delle pensioni all’inflazione, facendo cassa sulle pensioni sopra i 1.522 euro lordi al mese. Siamo di fronte all’ennesima dimostrazione di un Governo che nella pratica trasforma in cenere tutto quanto concordato in precedenza, dimostrando attenzione verso gli inadempienti e gli evasori, togliendo agli onesti che hanno versato e versano regolarmente le tasse allo Stato.
Adesso diciamo basta. I pensionati faranno sentire la propria voce per denunciare l’ipocrisia del Governo che con una mano sembrerebbe dare ma con l’altra certamente toglie con un presidio che in Basilicata si terrà domani venerdì 28 dicembre davanti alla Prefettura di Potenza dalle ore 10 alle ore 12 e sabato 29 dicembre alla stessa ora davanti alla Prefettura di Matera.
“Riteniamo inaccettabile questo metodo di Governo che mette le mani nelle tasche dei pensionati, andando ad alimentare le schiere dei nuovi poveri. Chiediamo che sia aperto un confronto, partendo dal contenuto delle proposte di Cgil, Cisl e Uil su sanità e non autosufficienza – affermano i segretari generali di Spi Cgil Basilicata Nicola Allegretti, Fnp Cisl Vincenzo Zuardi e Uilp Uil Vincenzo Tortorelli – Il governo non faccia cassa con i pensionati andando a rimettere le mani sul sistema di rivalutazione penalizzando così milioni di persone. Quello che si profila non è altro che l’ennesimo furto alle pensioni medio-basse. Già altri governi in questi anni hanno seguito questa strada. Non vediamo pertanto quel tanto sbandierato cambiamento ma il reiterarsi di decisioni sbagliate e punitive verso una fascia di popolazione che avrebbe piuttosto bisogno di essere aiutata e sostenuta”.