Tribunale del riesame conferma divieto di dimora a Potenza per Marcello Pittella, deputato Gianluca Rospi (M5s): “Ennesimo avvilente tentativo della giunta lucana e del Pd di sostituirsi al potere giudiziario”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
È assurdo quanto sta accadendo in Basilicata, tutta la Giunta Regionale e il Pd protestano contro una decisione presa dalla magistratura in totale autonomia. Ennesimo avvilente tentativo di sostituirsi al potere giudiziario. Da Platone ad Aristotele, da Locke sino ad arrivare al pensiero di Charles Luis de Secondat, barone di Montesquieu, tutti i grandi pensatori della storia hanno teorizzato il principio di separazione dei poteri, in modo tale che ognuno possa controllare l’altro in maniera capillare, allontanando la tirannia. Principio che i nostri padri costituenti hanno inserito anche nella nostra Costituzione repubblicana, che definisce la magistratura “autonoma e indipendente da ogni altro potere” (art. 104). L’art. 101 a sua volta afferma che i giudici amministrano la giustizia “in nome del popolo” e “sono soggetti soltanto alla legge”. Pertanto né la Presidente facente funzioni Franconi, né gli assessori Cifarelli, Braia, Pietrantuono e Castelgrande, tantomeno gli esponenti del Pd lucano come Polese e Giuzio, devono interferire con le scelte della magistratura.
Dovrebbero invece preoccuparsi gli assessori e gli esponenti del Pd lucano di liberare la Basilicata, piuttosto che tenerla in ostaggio con un governo in prorogratio solo per gli affari correnti. L’unico gesto utile per la nostra terra sarebbe quello delle loro dimissioni in blocco per consentire al popolo lucano di esprimere un voto democratico. Bisogna infine fare un plauso alla magistratura lucana che non si piega al potere politico e che svolge il proprio impegno in maniera dirigente e trasparente.