“Una grande scommessa che appartiene alla filosofia della Camerata delle Arti e che punta su grandi nomi della musica e sul coraggio di declinare una offerta diversificata per il pubblico”.
Così Francesco Zingariello ha introdotto, domenica sera all’Auditorium “Gervasio” l’opera buffa fantastorica “68 A.D.” di Nicola H. Samale andata in scena in prima esecuzione assoluta nell’ambito della stagione “Basilicata Opere in atto”.
“Oltre 23 motivi conduttori in puro stile wagneriano – ha spiegato l’autore, il maestro Samale – rappresentano la cifra di questa opera buffa che contiene anche una forte satira politica e un linguaggio del tutto particolare”.
Questa la trama: Ultimo anno di vita di Nerone. Viene ordita una burla a sua insaputa. Tigellino, prefetto del pretorio, convince Nerone che solo con l’aiuto del Dio Mitra potrà avere contezza del suo valore di compositore. A tale proposito occorre che Mitra copuli con Poppea. Nerone ne è entusiasta. Mundus, innamorato perdutamente di Poppea, si introduce nel tempio di Mitra (con l’aiuto del fido Idè), si traveste da Dio Mitra e possiede Poppea. Monosimo, pontefice massimo del tempio di Mitra, scopre l’inganno e smaschera il fattaccio. Nerone per vendetta incendia Roma, si tiene le corna e si trasferisce a Napoli per fondare una scuola musicale.
L’opera si sviluppa in due atti e un Epilogo e conta sul libretto del maestro Samale e di Giuseppe Mazzuca, su idea di Marco Catena e musica dello stesso Samale. La sua creazione risale agli anni ’90 ma solo oggi trova concreta realizzazione e conta sulla regia di uno straordinario esponente del mondo operistico, il regista Ivo Guerra che per la seconda volta, dopo “Il Cuoco e la Madama” del novembre scorso, torna a lavorare con la Camerata delle Arti. Assistente alla regia e alla preparazione musicale, Maria Grazia Zingariello. Lo stesso Nicola H. Samale ha diretto l’orchestra.
In scena un cast di grande rilievo con il Coro Lirico del Bitonto Opera Festival.
Ilaria Cuscianna (Flavia), Mariagrazia de Luca (Poppea), Zizhao Guo (Mundus), Cesare Filiberto Tenuta (Nerone), Gianluca Convertino (Monosimo), Nicola Pisaniello (Tigellino), Lucia Motola (Mitra), Mattia Rossi (Idè).